Questa domenica, 1 dicembre, alle ore 8, inizierà una terza caccia dalla Cité Ravine Touza a Schœlcher, verso le zone boscose della città. Si tratta quindi della terza mobilitazione dalla scomparsa, avvenuta il 15 ottobre, di quest'uomo di 53 anni. Una sequenza di ricerche che ancora una volta viene descritta dai familiari e dai cari della persona scomparsa come “un grido di aiuto per il nostro amato Olivier”, questo in un'angoscia molto probabilmente crescente e intensa.
Si ricorda che precedenti ricerche erano state organizzate dalla famiglia di Olivier Letur in diversi quartieri di Fort-de-France e Schoelcher, località dove il veicolo della persona scomparsa era stato ritrovato chiuso a chiave.
Olivier Letur è alto 1,75 metri, ha una carnagione chiara e una corporatura media. Il giorno della scomparsa, il cinquantenne indossava una tunica bianca senza maniche, pantaloni neri, scarpe da ginnastica bianche, occhiali e un cappello bianco.
Agente municipale del comune di Anses d'Arlet, questo musicista dall'entusiasmo contagioso e descritto da molti come “sorridente e simpatico”, da diversi anni propone laboratori di bèlè ai bambini.
Olivier Letur, visto l'ultima volta in città, ha fatto commenti incoerenti e ha riferito di non sentirsi bene. Poco prima della sua scomparsa, l'uomo aveva sofferto un'operazione che lo ha posto in anestesia generale. Olivier Letur è descritto da alcuni suoi parenti come di salute “fragile”.
Per la nuova caccia di questa domenica, ai partecipanti viene chiesto ancora una volta di indossare una maglietta bianca, di portare acqua, berretti e scarpe da passeggio. E infine di munirsi di sciabole e altre cesoie da potatura, in modo da facilitare le ricerche.
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