Un impiegato delle pompe funebri Gard stava preparando il corpo di un cadavere… quando inciampò in un ostacolo.
Un coltello di 33 centimetri è stato scoperto nel torace di un uomo di 54 anni, il cui suicidio è stato confermato in settimana.
Un'indagine per “cercare le cause della morte” è stata aperta questo sabato dalla Procura di Alès.
Un'arma a lama nel cuore di un cadavere. Un coltello di 33 centimetri è stato scoperto nel torace di un cadavere dagli organizzatori di pompe funebri, due giorni dopo che un medico aveva concluso che si trattava di suicidio, ha detto sabato all'AFP la procura di Alès, che ha aperto un'inchiesta.
“Durante la toilette mortuaria, l'impiegato dell'impresa di pompe funebri che stava preparando la salma ha visto il suo ago colpire un ostacolo. Un coltello di 33 centimetri era conficcato nel torace, conficcato fino al manico, invisibile dall'esterno, e la cui lama era posta all'estremità l'altezza del cuore”ha spiegato all'AFP il procuratore di Alès, Abdelkrim Grini, confermando le informazioni del sito Objectif Gard (nuova finestra).
La pista dell'omicidio non è esclusa
È stata aperta un'indagine nel “ricerca cause di morte” per definire se si tratti di un possibile omicidio o per corroborare la teoria del suicidio. Lunedì 2 dicembre è prevista l'autopsia della salma presso l'Istituto medico-legale di Nîmes.
Il corpo dell'uomo, 54 anni, è stato ritrovato inerte all'inizio della settimana nel cortile di una clinica delle Bocche del Rodano, dove era ricoverato per disturbi mentali. Aveva diverse ferite sul petto e un'altra sulla carotide. “Al suo fianco è stato scoperto un taglierino e lettere scritte in cui comunicava che stava per porre fine alla sua vita. Non è stata rilevata alcuna traccia di lotta. Il medico ha constatato il suicidio, poiché a prioritutto convergeva verso questa tesi”ha aggiunto il pubblico ministero.
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Su richiesta della famiglia, la salma è stata poi rimpatriata a Gard, a Vigan, vicino alle Cévennes, per essere ivi sepolta dopo le cure prestate dalle pompe funebri. “Senza queste cure probabilmente il coltello non sarebbe mai stato avvistato. In 28 anni di esperienza non ho mai visto una situazione del genere”è rimasto sorpreso dal pubblico ministero, il quale ha precisato che se le prove avessero concluso per un possibile omicidio, l'indagine sarebbe stata poi gestita dalla Procura di Marsiglia, il dipartimento dove è morta la vittima.