un anello in più nell’inclusione educativa dei bambini in difficoltà

un anello in più nell’inclusione educativa dei bambini in difficoltà
un anello in più nell’inclusione educativa dei bambini in difficoltà
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Durante la conferenza stampa che fa il punto sull'attualità nel mondo della sanità, la direttrice territoriale dell'Agenzia regionale della sanità (ARS), Aline Guibelin, ha evidenziato un sistema innovativo in termini di inclusione educativa. “Siamo uno dei quattro dipartimenti pionieristici dei centri di sostegno educativo (PAS) che si rivolgono ai bambini in difficoltà a scuola o all'università, che hanno a cuore l'apprendimento o la convivenza. La Côte-d'Or è divisa in 17 territori, ciascuno dei quali beneficia di un'équipe composta da un insegnante qualificato (dell'Educazione Nazionale) e da educatori specializzati in disabilità (dell'ARS). L’idea è quella di supportare ciò che già esiste, essendo più agili. »

La PAS può intervenire non appena viene sollevata una difficoltà da parte dell'insegnante, prima di una diagnosi e di una pratica presso la Casa per Disabili (MDPH). “Agiamo direttamente con lo studente e il suo insegnante fornendo loro strumenti o guidandoli. Supportiamo la famiglia anche nel processo di riconoscimento della disabilità, se necessario. » L'Ars ha investito 2 milioni di euro per la parte “educatori”.

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