Dalla navata all'altare, compreso l'organo, la cattedrale Notre-Dame de Paris arriva questo venerdì 29 novembre al termine della prima fase di restauro che ne consentirà la riapertura al pubblico l'8 dicembre.
Un contrasto sorprendente. Dopo più di 2.000 giorni di lavoro, il Presidente della Repubblica ha visitato, questo venerdì 29 novembre, per l'ultima volta il cantiere di Notre-Dame de Paris prima della cerimonia di inaugurazione e della riapertura delle porte dell'edificio ai visitatori e ai fedeli il 7 e 8 dicembre.
L'opportunità, a cinque anni dall'incendio del 15 aprile 2019, di osservare l'evoluzione di tre luoghi significativi della cattedrale: l'organo, l'altare e la navata.
• L'organo pronto al risveglio
Il grande organo della cattedrale e le pietre dei muri che la circondano furono completamente anneriti il giorno dopo l'incendio, nell'aprile 2019. Lo strumento e i suoi circa 8.000 tubi erano ricoperti di polvere e inquinamento legati al disastro, e alcuni dei suoi elementi erano deformati dal calore.
L'organo verrà risvegliato per la prima volta dall'incendio durante l'inaugurazione della cattedrale il 7 dicembre, per segnare l'inizio dei festeggiamenti per la riapertura di Notre-Dame de Paris.
• L'altare miracoloso
È stata una delle immagini che ha avuto il maggiore impatto sui francesi e sul mondo intero cinque anni fa. Dopo l'incendio, l'altare e la sua croce d'oro sembravano intatti e ancora in piedi dopo la tragedia.
Il tutto, ancora circondato a sinistra dalle macerie carbonizzate e dalle prime attrezzature edili entrate nell'edificio nel maggio 2019, lascia il posto al terreno immacolato, calpestato questa mattina dal Presidente della Repubblica che ha riscoperto in particolare il Voto XIII di Luigi.
• La navata riparata
Un altro momento notevole del disastro dell'aprile 2019, la caduta della guglia di Notre-Dame che era stata consumata dalle fiamme portando con sé un pezzo della navata della cattedrale.
Le reti di protezione, installate subito dopo l'incendio per impedire l'ulteriore caduta degli oggetti distrutti, sono state da allora rimosse. Ritorna anche la chiave di volta della navata, proprio sotto la nuova guglia di Notre-Dame, che domina le colonne di pietra che hanno ritrovato il loro candore.