Il 18 giugno, tre pescherecci da traino che si preparavano a salpare nel cuore della notte sono stati colpiti dalla riva con un cannone BB. Un pescatore professionista è rimasto gravemente ferito nel tempio. I sospettati sono un gruppo di pescatori che si trovava sul molo al momento dell’incidente.
Un decreto della Regione ha già regolamentato l’attività ricreativa della pesca con l’amo a livello del canale marittimo e nel porto peschereccio di Grau-du-Roi. “Un decreto che cercavamo di far rispettare, ci sono state verbalizzazioni” precisa il sindaco di Grau-du-Roi. Ma a seguito dei gravi incidenti – un giovane pescatore è stato gravemente ferito da una palla di piombo mentre si trovava sul ponte di un peschereccio nella notte tra il 17 e il 18 giugno – un nuovo decreto, attualmente in fase di elaborazione esaminata dalla Regione, dovrebbe ora vietare completamente la pesca sportiva nello stesso settore (canale marittimo e porto peschereccio).
Conflitti di utilizzo in forte aumento
“Di fronte ai conflitti d’uso oggi in aumento tra i pescatori e gli altri utenti del porto e del canale (pescatori professionisti, navi turistiche e sportive), ma anche al rischio che la lenza metta a rischio gli armamenti delle navi, questo sistema di svago precedentemente regolamentato l’attività è stata appena vietata dal consiglio portuale“, ha precisato lunedì 1È Luglio il sindaco Robert Crauste.
Un divieto totale che si allinea a quello già adottato nella città del Gard per quanto riguarda la cosiddetta pesca “casting”, criticata soprattutto per i rischi che comporta per i pescherecci, tra gli altri i pescherecci (deterioramento delle eliche e dei motori, ad esempio).
Presentare denuncia
Il sindaco ha confermato lunedì 1 luglio la presentazione di una denuncia penale da parte del giovane pescatore ferito nel tempio mentre si preparava a prendere il mare semplicemente per svolgere il suo lavoro.