In un’ordinanza del 28 giugno 2024, il tribunale ha preso atto delle condizioni abusive di reclusione e ha ordinato all’amministrazione di apportare urgentemente miglioramenti.
I ricorrenti hanno sottolineato in particolare il significativo sovraffollamento carcerario (tasso di occupazione del 227% nel centro di custodia cautelare maschile con 126 persone che dormivano su un materasso sul pavimento) che genera una mancanza di spazio abitativo, privacy e violenza; il degrado dei locali e la mancanza di mobili; la presenza di numerosi parassiti; scarsa qualità del cibo; cattivi odori; l’eccezionale intensità del calore all’interno delle cellule; il comportamento di alcuni agenti penitenziari e l’ostruzione dell’accesso ai diritti delle persone detenute, in particolare degli stranieri; l’assenza di cure mediche corrette e in particolare le patologie psichiatriche; e attacchi alla vita privata e familiare con accesso limitato alle sale visite.
Le organizzazioni accolgono con favore questa posizione forte e ricordano che una pena detentiva deve incidere solo sulla libertà di movimento delle persone detenute e su nessun altro dei loro diritti.
Link per ordinare
[1] La Sezione francese dell’Osservatorio penitenziario, l’Associazione degli avvocati per la difesa dei diritti dei detenuti, il Consiglio nazionale degli avvocati, l’Unione degli avvocati francesi e la Federazione nazionale dei sindacati dei giovani avvocati.
c) JC HANCHE contro CGLPL
Autore: Regione d’Oltremare