“Il Marocco non rappresenta una minaccia per la Spagna”. È l’osservazione del capo del Dipartimento spagnolo di Sicurezza Nazionale, riferendo alla Presidenza del Governo, rispondendo alle domande dei media iberici. “Attualmente, nella nostra strategia di sicurezza nazionale, la minaccia marocchina non viene menzionata. Abbiamo gruppi di lavoro a Ceuta e Melilla, come in tutte le altre comunità autonome, perché è nostro compito difendere il nostro Stato e per il momento non c’è nulla di specifico in merito”, ha detto lunedì 1 luglio il generale Loreto Gutiérrez Hurtado, in carica dal novembre 2023.
Si ricorda, nel novembre 2021, l’attuale capo dell’esercito spagnolo, ammiraglio Teodoro López Calderón, precisando che “il Marocco non costituisce una minaccia per Ceuta e Melilla”. Dichiarazioni poi criticate da gruppi di destra e di estrema destra.
Non è la prima volta che l’organo governativo non cita il Marocco nella lista dei paesi che minacciano direttamente la sicurezza spagnola. Nel marzo 2024, il Dipartimento di Sicurezza ha rimosso il regno dagli stati accusati di interferenza negli affari interni della Spagna, come Cina e Russia.
Il Dipartimento di Sicurezza Nazionale ha analizzato, in un rapporto pubblicato nell’agosto 2021, le conseguenze del riconoscimento da parte degli Stati Uniti della natura marocchina del Sahara Occidentale sulla Spagna e sul Sahel. Nel marzo 2022, il capo del governo Pedro Sanchez ha accolto con favore, in un messaggio indirizzato al re Mohammed VI, il piano marocchino di autonomia nel Sahara.
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