Elezioni legislative a Saint-Brieuc: l’impennata delle RN non si limita alle comunità rurali

Elezioni legislative a Saint-Brieuc: l’impennata delle RN non si limita alle comunità rurali
Elezioni legislative a Saint-Brieuc: l’impennata delle RN non si limita alle comunità rurali
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Al primo turno di queste elezioni legislative, la candidata del RN, Françoise Billaud, è arrivata prima in sette comuni sui venti che compongono la prima circoscrizione, quella di Saint-Brieuc. Sette e mezzo addirittura, da quando Plouagat, sposato con Châtelaudren, che è nel collegio elettorale di Guingamp, ha messo in testa la rappresentante del partito di Marine Le Pen.

Un punteggio moltiplicato per 2 o 3, anche 4!

È anche in questo ex cantone di Châtelaudren, molto rurale, che ottiene i suoi migliori punteggi: 41,2% a Plerneuf, 39,8% a Cohiniac e 39,2% a Plouvara. Anche altri tre comuni rurali del sud della circoscrizione gli danno la maggioranza dei voti: Plédran e Saint-Julien (34,1% in entrambi i comuni) e Saint-Donan (32%). Françoise Billaud è seconda a La Méaugon (29%), Plélo (29,9%), Trégomeur (25,9%) e Trémuson (31,6%) – dietro a Mickaël Cosson (Ensemble – Modem) ma davanti a Nouveau Popular Front.

Questo voto RN è stato moltiplicato per due, o addirittura tre, rispetto al 2022, e non solo in queste piccole comunità rurali. Dato che la partecipazione è stata più alta, è meglio fare affidamento sui numeri dei voti piuttosto che sulle percentuali. A Saint-Julien, ad esempio, il voto è passato da 148 voti nel 2022 a 393 voti nel 2024. La progressione più grande si registra a Plédran, dove la RN passa da 322 voti nel 2022 (quando il sindaco Stéphane Briend era un candidato di destra) a 1.274 voti nel 2024: un punteggio moltiplicato per quattro. E anche in comuni più di sinistra, come Saint-Brieuc, si è passati da 1.442 a 4.149 voti in due anni! L’elevata partecipazione gli ha quindi giovato enormemente.

Senza fare campagna locale

Tuttavia, è un fatto che dobbiamo ricordare: già candidata nel 2022, Françoise Billaud è stata quasi invisibile durante questa breve campagna. Senza radici locali, questo abitante di Maël-Carhaix è stato segnalato per le sue pubblicazioni sui social network dai contenuti xenofobi e addirittura pétainisti. Ha poi cancellato i suoi account Facebook e X e, nel frattempo, ha annullato il colloquio previsto con Le Télégramme anche se tutti i candidati avevano risposto. Una strategia di occultamento dietro lo striscione di Bardella e Le Pen che continua: non ha risposto nemmeno alle chiamate della stampa la sera del primo turno.

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