Nel settimo giorno di sciopero a Saint-Laurent-du-Maroni, la mobilitazione prosegue con determinazione. Dopo una lettera inviata dagli scioperanti al municipio lunedì 25 novembre, il sindaco Sophie Charles ha reagito martedì pomeriggio, aprendo la strada ad una possibile ripresa delle discussioni.
Una lettera inviata lunedì 25 novembre dal sindacato UTG, rimasta senza risposta per tutta la mattinata di martedì 26 novembre, ha riacceso l'impazienza degli scioperanti mobilitati davanti agli edifici comunali dall'inizio del conflitto. La lettera chiedeva l'apertura urgente di negoziati per trovare una soluzione a questo conflitto sociale iniziato il 20 novembre.
Fabien Alaïs, segretario generale della sezione locale dell'UTG, non ha nascosto la sua frustrazione all'inizio della giornata:
Ci siamo sentiti ieri inviando una lettera chiara, esprimendo la nostra disponibilità al confronto. Finora, nessuna risposta. Questo silenzio è difficile da comprendere.
Lo sciopero prosegue con determinazione, colpendo diversi servizi comunali e rallentando alcune attività pubbliche. Il servizio tecnico, alcune strutture sportive e le scuole, anche se generalmente aperte, soffrono di impatti legati alla mancanza di personale comunale al loro posto. Tuttavia, nessun blocco è stato notato ufficialmente.
Gli scioperanti restano fermi nelle loro richieste, pur invitando al dialogo per evitare un'escalation del conflitto.
Non vogliamo che la situazione peggiori, ma restiamo determinati a ottenere risposte chiare
disse Fabien Alaïs.
È stato finalmente nel cuore del pomeriggio di questo martedì 26 novembre che Madame Sophie Charles ha reagito con una lettera ufficiale. Il sindaco ha espresso il desiderio di aprire un dibattito con i rappresentanti sindacali ricordando gli sforzi già compiuti dal comune per migliorare le condizioni di lavoro degli agenti.
In questa lettera scrive:
Il municipio è pronto ad avviare un dialogo sulle richieste espresse, nel quadro delle capacità di bilancio della comunità e nel rispetto delle disposizioni normative.
Invita i rappresentanti sindacali ad un incontro nei prossimi giorni, segnando così una prima apertura verso l'uscita dalla crisi.
Per il sindacato UTG le richieste restano invariate:
- L'implementazione della Funzione, Suggerimenti e Indennità di Competenze (IFSE);
- Avanzamenti di grado;
- Rispetto dei protocolli d'intesa;
- Una migliore gestione delle carriere e dei rischi psicosociali.
Il sindacato ha accolto con cautela la risposta del municipio e sta attualmente studiando le proposte avanzate dalla comunità. Si prevede che il consenso consentirà un'apertura verso i primi dialoghi tra le due parti.
Martedì 26 novembre segna un primo passo verso la ripresa del dialogo tra gli scioperanti e il Comune.