I negoziati per la formazione federale continuano a slittare. I belgi sono “impazienti” di vedere finalmente formato un governo? Dovrebbe esserci un limite alla cosiddetta formazione governativa?
Sono passati quasi sei mesi da quando abbiamo votato per le elezioni federali… e non abbiamo ancora un governo. È troppo lungo? Abbiamo posto questa semplice domanda a un gruppo di belgi: quando i negoziatori di un governo non riescono a formare un governo per sei mesi, è necessaria una legge che imponga il ritorno automatico alle elezioni?
Per i francofoni, intervistati dall’Istituto Ipsos nel nostro Grande Barometro, la risposta è chiara, è un sonoro “sì”: il 57% dei valloni e il 55% dei brussellesi vogliono che dopo sei mesi di trattative i cittadini siano chiamato nuovamente a votare.
Sono gli elettori verdi con il 69% e i socialisti con il 66% i più favorevoli ad un cambiamento di sistema. Per il MR è il 49% e il 48% per Les Engagés, che restano punteggi molto alti nonostante i due partiti stiano cercando di formare un governo.
Il 9 dicembre, precisamente, saranno trascorsi 6 mesi dal voto dei belgi e il tempo stringe: il deficit pubblico si allarga e il debito del Belgio continua a salire.
Questa legge, imponendo il ritorno automatico alle elezioni, eserciterebbe pressione sui negoziatori, costringendoli, in qualche modo, a essere costruttivi più rapidamente. Ma il rovescio della medaglia sarebbe che correremmo il rischio di passare di campagna elettorale in campagna elettorale…
In altri paesi, soggetti a crisi politiche XXL, Spagna o Israele in particolare, alcuni hanno già messo in atto sistemi che devono abbreviare i tempi di formazione del governo.
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