La laureata dell'ENA ha assunto ufficialmente le sue funzioni di prefetto, questo lunedì 25 novembre 2024. E già non ha evitato la questione della crisi agricola.
Claire Chauffour-Rouillard ha assunto ufficialmente le sue funzioni di prefetto dell'Aveyron questo mercoledì 25 novembre 2024. È la trentesima sotto la Quinta Repubblica, la settima donna. Come vuole la tradizione, la sua giornata è iniziata a fine mattinata davanti al monumento ai caduti di Rodez per la deposizione di una corona, sotto lo sguardo di un reparto distaccato del 13° DBLE della Legione Straniera. Ha potuto inoltre incontrare tutti i funzionari del dipartimento, dai rappresentanti delle forze dell'ordine e delle religioni ai politici, ai parlamentari e agli eletti locali. L'inizio di una prima giornata piena di sorrisi e a pieno ritmo, durante la quale la donna che ha appena festeggiato i suoi 40 anni ha incontrato anche il presidente della Camera di Commercio e Industria, Dominique Costes, rappresentanti della stampa locale nonché i rappresentanti della Prefettura forza lavoro.
“Dialogo”, “locale dell'intelligence”
“E già ho sentito un’ottima accoglienza e voglia di lavorare insieme”ha confidato all'inizio del pomeriggio il laureato dell'ENA, precedentemente di stanza a Seine-Saint-Denis come sottoprefetto. Senza nascondere che ancora non lo sapeva “non tanto” del dipartimento, tranne “ovviamente i suoi prodotti di altissima qualità come il Roquefort, la carne dell'Aubrac…”
Il passaggio era perfetto per evocare la notizia del momento: la crisi agricola. Claire Chauffour-Rouillard, originaria dell'Indre-et-Loire e cresciuta in Provenza prima di andare in esilio nella capitale, ha già annunciato che prenoterà il suo primo viaggio ufficiale in questo mondo agricolo arrabbiato. “Ho un profondo rispetto per i nostri agricoltori e quelli dell'Aveyron hanno orientato la loro produzione verso la qualità”, ha continuato, senza evitare le ultime manifestazioni davanti al Palazzo dello Stato. E in particolare quello della scorsa settimana, guidato dal Coordinamento rurale, dove la prefettura non è stata risparmiata…
“Quello che manifestiamo davanti alle nostre mura è un classico e comprensibile, ma spero che ciò avvenga nel rispetto delle persone e dei beni”.aggiunge, dicendosi affezionata “dialogare” e a “l'intelligence locale”. Nei prossimi giorni dovranno essere ricevuti anche i vari sindacati di categoria, nonché il presidente della Camera dell'Agricoltura. Nel frattempo, Claire Chauffour-Rouillard continuerà a lasciare il segno in un dipartimento “di cui il mio predecessore, Carlo Giusti, mi ha detto solo cose buone!”