per Elsan, che dirige il Policlinico della Franca Contea, “il chirurgo è l’unico responsabile delle sue azioni”

per Elsan, che dirige il Policlinico della Franca Contea, “il chirurgo è l’unico responsabile delle sue azioni”
per Elsan, che dirige il Policlinico della Franca Contea, “il chirurgo è l’unico responsabile delle sue azioni”
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Pazienti che, come Thomas, affermano oggi di soffrire di conseguenze significative a causa dell’intervento chirurgico alle emorroidi, sono stati operati dal Dr.R Luc Clemens, al Policlinico della Franca Contea (PFC). Questo stabilimento è gestito dal gruppo Elsan, che ne conta circa 140 in Francia. È il primo gruppo ospedaliero privato in Francia. Questa settimana abbiamo contattato il direttore territoriale della Borgogna-Franca Contea di Elsan, François Auquière, che ci ha risposto questo venerdì.

Mentre nella nostra edizione di sabato, la direttrice del PFC, Marie-Hélène Bévalot, si è detta “molto sorpresa” dalle lamentele espresse dagli ex pazienti del chirurgo, e ha assicurato “che nessuna cartella, nessuna lettera di reclamo” riguardava, il sig. Auquière ammette che, fino alla “rivelazione delle testimonianze attraverso la stampa”, Elsan era a conoscenza di “una richiesta di perizia riguardante questo medico, in seguito alla quale l’istituto è stato messo fuori causa”. Ma il direttore territoriale afferma: “Nessun paziente si è fatto avanti alle autorità a loro disposizione, come la commissione degli utenti, né alla direzione” del PFC.

“L’unico responsabile delle sue azioni”

Se i pazienti da noi intervistati oggi denunciano quelli che considerano interventi “falliti”, che nella stragrande maggioranza portano a disfunzioni simili (stenosi ano-rettale, danni allo sfintere che causano incontinenza fecale spesso irreversibile), il gruppo Elsan non intende , ad oggi, di agire nei confronti del praticante. “Come struttura sanitaria”, giustifica il signor Auquière, “non siamo autorizzati a dare pareri e ancor meno istruzioni su pratiche mediche che competono esclusivamente ai medici. Queste questioni sono di competenza dell’ARS (Agenzia sanitaria regionale) e del Consiglio dell’Ordine”.

Il dirigente precisa: “Il DR Clemens lavora con un contratto di pratica liberale, il che significa che non è un dipendente dello stabilimento e che è l’unico responsabile delle sue azioni. Solo i tribunali, il Consiglio dell’Ordine dei Medici e l’ARS hanno il potere di vietare, se necessario, l’esercizio della professione a questo medico. Saremo particolarmente attenti alle decisioni che verranno rese. Ma in questa fase beneficia della presunzione di innocenza”.

“Collaboreremo con le autorità”

Informando che il chirurgo è “in congedo per malattia da mercoledì”, François Auquière non sembra accettare di essere interrogato sulle conseguenze degli interventi denunciati e sul loro impatto sulla vita quotidiana dei pazienti, così come sui conti della previdenza sociale. Per lui è “un interrogatorio, addirittura un atto d’accusa”. Conclude però sottolineando che “l’establishment non è in alcun modo responsabile delle situazioni drammatiche di alcuni pazienti, verso le quali siamo tuttavia particolarmente sensibili. I pazienti interessati hanno intrapreso un’azione legale e prendiamo la questione molto seriamente. Naturalmente collaboreremo con le autorità affinché venga fatta tutta la luce”. Ricordiamo che nei confronti del chirurgo è stata aperta dalla Procura un’indagine giudiziaria per “violenza involontaria”, procedimento durante il quale il medico resta presunto innocente.

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