Il capo del governo, Aziz Akhannouch, che ha rappresentato il re Mohammed VI alla riunione ad alto livello dei capi di Stato e di governo, tenutasi nel quadro della COP29, ha sottolineato, in questa occasione, l’esperienza del Regno in termini di adattamento al clima modifica.
“Sotto la guida del Re, il Marocco è impegnato da molti anni a svolgere un ruolo di primo piano nella transizione energetica, sia a livello nazionale che internazionale e continentale”, ha affermato Akhannouch, sottolineando che in conformità con l’Illuminismo visione del Sovrano, le energie rinnovabili in Marocco rappresentano oggi circa il 40% della capacità di produzione di energia elettrica, cifra che salirà al 52% entro il 2030.
Il signor Akhannouch, che guidava una grande delegazione tra cui il Ministro dell’Energia e dello Sviluppo Sostenibile, Leila Benali, è stato accolto sul sito della COP dal Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian Ilham Aliyev e dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.
Il Capo del Governo ha inoltre visitato i diversi spazi dei padiglioni del Regno del Marocco e dell’Azerbaigian, allestiti nella zona blu dello Stadio Olimpico di Baku, e ha ascoltato spiegazioni sui risultati ottenuti dai due paesi in materia climatica, in particolare in ambito climatico. campo delle energie rinnovabili.
Il Padiglione del Marocco, al quale confluivano quotidianamente partecipanti provenienti dai quattro angoli del pianeta, ha costituito, infatti, uno spazio di intensi scambi e dibattiti tra istituzioni ed esperti marocchini e stranieri su diversi temi.
Questo Padiglione ha evidenziato, per nove giorni, il ruolo del Regno nello sviluppo di modelli sostenibili adattati alle sfide climatiche globali, nonché progetti innovativi in altri settori, come l’efficienza energetica, l’agricoltura sostenibile e la gestione delle risorse idriche.
Ha inoltre consentito ai paesi africani fratelli di presentare le rispettive esperienze e azioni locali nel campo dell’adattamento climatico.
Il COP di Baku è stato caratterizzato da numerose iniziative e dichiarazioni alle quali il Marocco ha aderito, in particolare la Dichiarazione sulla riduzione del metano dai rifiuti organici, la Dichiarazione sull’acqua e la Dichiarazione di Baku sul rafforzamento dell’azione e del turismo.
L’accordo finale della COP di Baku, oggetto di numerosi disaccordi negli ultimi giorni, è stato finalmente adottato, dopo notti insonni di consultazioni e difficili trattative.
Questo accordo prevede un finanziamento di almeno 300 miliardi di dollari all’anno entro il 2035, con i paesi sviluppati che si sono impegnati ad aumentare di 100 miliardi di dollari all’anno il loro impegno finanziario verso i paesi in via di sviluppo, per far fronte al cambiamento climatico.
I negoziati hanno anche conosciuto una “svolta decisiva”, con la conclusione di un accordo sulla creazione di mercati del carbonio, ai sensi dell’articolo 6 dell’Accordo di Parigi, annunciando così “la fine di un’attesa decennale per la conclusione dei negoziati sui mercati del carbonio ad alta integrità” .
La COP29 ha un altro successo al suo attivo, con l’operatività del Fondo per le perdite e i danni.