due nuove azioni annunciate a Digione e Montbard

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due nuove azioni annunciate a Digione e Montbard
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Dopo la loro opposizione ad un accordo di libero scambio tra l'Unione Europea e il Mercosur, gli agricoltori della Côte-d'Or torneranno in piazza la prossima settimana per altre lotte, per loro prioritarie: denunciare ” l'eccesso di controlli” e chiedere ” Rate PAC per tutti adesso”.

È sulla pagina Facebook ufficiale della Federazione dipartimentale dei sindacati degli agricoltori della Côte-d'Or (FDSEA 21), che sabato 23 novembre è stato dettagliato il programma delle azioni previste nel nostro dipartimento.

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L'OFS (di nuovo) nel mirino di Montbard

Un primo incontro è quindi fissato per martedì 26 novembre, alle 20, davanti alla sede dell'Ufficio francese della biodiversità a Montbard. Una struttura che è oggetto di numerose rimostranze da parte degli agricoltori nel comunicato stampa di FDSEA21 e Giovani Agricoltori. Questi ultimi chiedono, in particolare, la fine dei “controlli senza preavviso da parte dell’OFB a tutti i costi”, degli “agenti disarmati per relazioni pacifiche” e l’istituzione di un “diritto all’errore: prevenzione piuttosto che repressione”.

Non è la prima volta che la Montbard OFB è nel mirino degli operatori. Infatti, il 30 gennaio, letame e pneumatici sono stati scaricati davanti ai locali durante una manifestazione nel cuore dell'atto 1 della mobilitazione agricola. Questa volta i trattori e i ribaltabili dovrebbero essere ancora lì ma carichi solo di “letame, paglia e terra”.

Trattori a Digione giovedì pomeriggio

Seconda azione annunciata: una manifestazione davanti all'Agenzia dei Servizi e dei Pagamenti di Digione, giovedì 28 novembre alle 14.00. Si trova al 18, boulevard Winston-Churchill. A differenza del primo raduno del fuoco della rabbia, vicino alla piscina olimpica di Digione, ci saranno alcuni trattori e cassonetti “per prendere di mira l'ASP senza disturbare la popolazione che ci sostiene”.

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Questa volta, questa azione deve sostenere diverse rivendicazioni: “Pagamenti per tutti gli agricoltori della Côte-d'Or”, la fine dei “controlli durante i periodi di lavoro intenso” e chiedere “progressi reali nelle misure di semplificazione”.

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