Domenica 15 dicembre il Papa si recherà in Corsica per il suo 47esimo viaggio, dopo aver rifiutato l'invito del presidente alla cerimonia di riapertura di Notre-Dame de Paris.
Papa Francesco visiterà la Corsica domenica 15 dicembre. Il Vaticano ha confermato sabato 23 novembre questo 47esimo viaggio fuori dall'Italia, che avrà luogo con una settimana di ritardo. Un ritardo che non è privo di spiegazioni. Arriverà sull'Isola della Bellezza una settimana dopo le cerimonie di riapertura della cattedrale Notre-Dame de Paris… dove Francesco si è rifiutato di andare!
Un viaggio molto controverso, quindi, riferisce Le Figaro. Per molti questo breve soggiorno ad Ajaccio è un affronto. Eppure è una visita storica. Nessun pontefice si è recato in Corsica. E questo annuncio mette fine a diverse settimane di suspense: sono stati necessari “aggiustamenti amministrativi e diplomatici” prima di ufficializzare l'arrivo, spiega mons. Bustillo, arcivescovo di Ajaccion. Un viaggio che si svolgerà nell'arco della giornata. Il papa, 87 anni, dovrebbe arrivare all'aeroporto internazionale di Ajaccio alle 9 del mattino e ripartire alle 18,15, poco dopo la cerimonia di partenza. Secondo il programma, alle 11.20 Francesco pronuncerà un discorso, nel pomeriggio avrà luogo una messa all'aperto, alla quale sono attesi migliaia di corsi.
Raggiungere i credenti “a lungo disprezzati dalla Chiesa”
A motivare la sua visita all'Isola della Bellezza è stato soprattutto il congresso “La religiosità popolare nel Mediterraneo” al Palais des Congrès et d'Exposition di Ajaccio. Questo è un tema pastorale che gli sta a cuore, indica Le Figaro : la pietà popolare si riferisce a forme semplici e antiche di espressione della fede cattolica, come le processioni pubbliche dietro le statue della Vergine o dei santi locali, o i pellegrinaggi. Per il papa si tratta di forme di spiritualità “della gente comune che nella Chiesa sono state a lungo disprezzate”, spiega il giornale. Se vuole essere un pontefice riformatore su più punti, su questo tema rimane tradizionale, poiché per lui si tratta di raggiungere popolazioni ignorate dalla Chiesa cattolica, tanto più che si sono aggiunte le riforme della Chiesa negli anni '60 è questa l'amicizia di Francesco per il cardinale Bustillo, 55 anni, arcivescovo di Ajaccio da lui nominato lo scorso anno.
Se queste motivazioni spiegano il viaggio in Corsica, non giustificano il suo rifiuto di recarsi a Parigi. Perché preferire questo evento piuttosto che la tanto attesa riapertura di Notre-Dame? François non ha specificato i motivi per cui ha deciso di saltare la cerimonia parigina. Aveva però ricevuto un invito dal presidente della Repubblica, Emmanuel Macron.
La cerimonia dovrà svolgersi l'8 dicembre, compresa la consacrazione del nuovo altare da parte di monsignor Ulrich. La famosa cattedrale è bruciata il 15 aprile 2019 in un incendio che ne ha distrutto la struttura, il tetto e la guglia. I lavori, però, non sono del tutto finiti: per il 2025 è prevista la copertura in piombo della base della guglia e la reinstallazione delle statue degli apostoli e dei santi.