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Redazione Le Républicain Marmande
Pubblicato il
23 novembre 2024 alle 9:06
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La città di Samazan (Lot-et-Garonne), che vuole rivitalizzare il proprio centro storicoha proposto la possibilità di realizzare un minimarket self-service, proposto dalla società API, con sede nella Charente-Maritime.
Sulla base della constatazione che quasi un terzo dei comuni francesi non disponeva più di attività commerciali entro 25 minuti di andata e ritorno da casa propria, L'API è stata ispirata da un concetto svedese : minimarket self-service, aperti tutti i giorni dell'anno, con 700 prodotti di uso quotidiano a prezzi da supermercato.
Quattro telecamere senza punti ciechi in questo settore
Associato al gruppo Carrefour, Il 70% dei prodotti offerti sono marchi di distributori simili a quelli venduti nei Carrefour Markets e allo stesso prezzo, il 25% di marche nazionali o internazionali, il restante 5% riservato ai produttori locali nel raggio di 50 chilometri.
Il primo minimarket è stato aperto nel novembre 202283 erano operativi a ottobre e un centinaio saranno operativi entro la fine del 2024. Questo minimarket opera autonomamentesotto forma di chalet collocato su una piattaforma alla quale si può accedere solo da un'applicazione tramite smartphone, con un account associato a un documento di identità, o con una carta di accesso rilasciata da API.
Anche per il consumatore, basterà, dopo aver “bip” gli articoli e farlo scansiona il tuo codice QR prima di pagare con il cellulare o con la carta di credito, unico mezzo di pagamento autorizzato.
Dotato di quattro telecamere, senza angoli ciechi, interna più due esterne, il supermercato è monitorato da un posto di comando situato a Bordeaux in collegamento con l'agenzia Securitas con l'aiuto dell'intelligenza artificiale (AI) in grado di rilevare comportamenti strani.
Nella zona, una persona, reclutata in loco, si occupa dei minimarket nel raggio di 30 chilometried è presente tutti i giorni, di cui due ad orari prestabiliti, per rispondere ai bisogni delle persone in potenziale difficoltà, garantire il corretto funzionamento e l'approvvigionamento.
Un progetto imprenditoriale che resta in fase di studio
Sulla base di questa osservazione, il Comune ha deciso di studiare questa possibilità che resta condizionata da un lato al fatto che l'API debba trovare, in un raggio di 30 chilometri, altri due comuni interessati a questo concettoe dall'altro al finanziamento della piattaforma in grado di ospitare lo chalet con i servizi informatici ed elettrici, ma il primo preventivo ricevuto questa settimana, di 46.400 euro tasse escluse, non lascia spazio a errori.
Infine, se il progetto viene realizzato, dovranno essere siglate due convenzioni tra Comune e API. La prima obbligherà l'API a versare al Comune la somma di 600 euro annui, per 20 anni, per il diritto di occupazione, e la seconda, per un anno rinnovabile, obbligando il Comune al pagamento delle spese di gestione, ovvero al pagamento degli oneri ( energia elettrica e smaltimento rifiuti), oppure versando 15€ al giorno all'API…
La deliberazione assunta in consiglio comunale non impegna in alcun modo il Comune fino ad oggima consente di approfondirne le caratteristiche tecniche e operative.
Infine, anche se questo servizio personalizzato sembra rispondere ad un bisogno reale, noi lo siamo ancora lontano dall'aspetto amichevole cosa può offrire un vero punto di incontro e di scambio.
Con JJ.B.
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