Comunicato stampa, 21 novembre 2024
Non abbiamo notizie di Boualem Sansal da quasi una settimana. Una voce, non (ancora) ufficiale, ma purtroppo molto probabile, afferma che sarebbe stato arrestato dalla polizia algerina sabato 16 novembre quando scendeva dall'aereo e subito incarcerato.
La Licra invita le autorità francesi a mobilitarsi senza attendere che le informazioni siano dimostrate, se necessario, poiché il pericolo è immenso. Lo scrittore, i cui libri sono vietati in Algeria, ha costantemente espresso, con un coraggio che suscita ammirazione, le più acute critiche a tutte le religioni – e in particolare all'Islam -, al regime algerino, alla corruzione e all'antisemitismo ossessivo che regnano in questo paese. , le atrocità commesse dagli islamisti… Ciò che sappiamo della brutalità del regime algerino suscita le più profonde preoccupazioni per il destino che potrebbe essere riservato a lui.
Ricordiamo che Boualem Sansal ha ottenuto quest'anno la nazionalità francese: non è quindi solo un grandissimo scrittore (le sue opere hanno vinto numerosi premi letterari, da Giuramento barbarico (Primo premio romanzo) fino a 2084 (Grand Prix du roman de l'Académie française) via Il villaggio tedesco) e una delle coscienze morali minacciate del nostro tempo, è anche uno dei nostri più eminenti concittadini. Sappiamo anche che sua moglie, gravemente malata, è attualmente ricoverata in ospedale in Francia.
Da (ri)leggere, l'intervista a Boualem Sansal in Il diritto di vivere : “Denuncio le religioni quando pretendono di governare la città. » (13 febbraio 2022).