Durante il festival “Montauban en scène”, il famoso slammer Grand Corps Malade ha offerto un momento ricco di emozioni, sospeso, fuori dal tempo, a 9 adolescenti dell’IME Pierre-Sarraut. Hanno avuto la possibilità di porre domande agli artisti. Questo lavoro ha portato a compimento un progetto durato un anno, grazie alla perseveranza delle loro educatrici Marine Dizard ed Emilie Mazenq, che hanno instancabilmente sollecitato il manager, artista e organizzatore del festival. Infatti, questo laboratorio “Incontro in un mondo straordinario” mirava a far sì che questi giovani con disabilità si aprissero alla cultura e facessero ricerca sull’artista. Lo scopo di questo progetto era intervistare il Grand Corps Malade. Nonostante le loro particolarità, i giovani sono riusciti a superare se stessi attraverso vari esercizi (farsi filmare, parlare al microfono, ascoltarsi a vicenda, collaborare). Durante l’incontro faccia a faccia, i giovani hanno offerto una maglietta di “artista atipico” simile alla loro, un “giornalista atipico” creata dal laboratorio di Calou e Anita. Questa giornata rimarrà impressa nella memoria dei giornalisti dell’IME ma anche dei loro educatori. La presenza del Grand Corps Malade è stata un vero catalizzatore di speranza e motivazione. Questo potente momento di condivisione e ispirazione ricorda a tutti che ogni viaggio, non importa quanto difficile, può portare a risultati straordinari. Questo evento ha dimostrato ancora una volta che l’arte e la solidarietà possono creare legami potenti e aiutare a superare le sfide della vita.
