Par
Editoriale Parigi
Pubblicato il
21 novembre 2024 alle 7:16
Vedi le mie notizie
Segui le notizie di Parigi
La Sorbonne Nouvelle, Tolbiac, Clignancourt, L’École des Mines, Dauphine… Da diversi giorni, le università parigine sono bloccate dagli studenti a sostegno della Palestina. I sindacati chiedono “la fine delle partnership con le università israeliane”.
Fine delle partnership con le università israeliane
È passato presto tre settimane che gli studenti della sede universitaria di Tolbiac, a Parigi, si mobilitano davanti alla loro università. Da allora, diverse istituzioni della Sorbona e del PSL hanno denunciato la situazione umanitaria in Medio Oriente. “Vogliamo studiare affinché le nostre competenze servano alla risoluzione dei grandi problemi dell’umanità – l’emergenza climatica, la precarietà o anche la salute pubblica – e non la barbarie del capitalismo”, ricorda il sindacato Poing Levé.
Mettono in discussione i partenariati con Università di Tel Aviv e in particolare l'Università Ebraica di Gerusalemme. Parecchi compagnie d'armi criticati anche dai sindacati.
“Spesso bloccano gli ascensori. È ancora possibile accedere agli anfiteatri [où ont lieu les cours magistraux, ndlr] ma non nelle piccole aule dove facevamo i tutorial”, riferisce Tom, uno studente di storia del primo anno a Tolbiac.
“Riprenderà”
Anche l'Università di Tolbiac è scossa da un'altra vicenda. Martedì 19 novembre, primo giorno delle elezioni universitarie, è scoppiato un alterco tra gli studenti mobilitati per la causa palestinese e quelli che sostenevano l'organizzazione La Cocarde.
Da, entrambi i campi si accusano a vicenda aggressione reciproca.
“Stavano progettando di fermare i blocchi in breve tempo, ma con questa storia, riprenderà», avverte Tom che si tiene informato ogni giorno sui nuovi blocchi grazie al gruppo Instagram degli studenti della facoltà.
Segui tutte le notizie dalle tue città e media preferiti iscrivendoti a Mon Actu.