Giustizia
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Xavier Cachard, destituito per “aver sottoposto persone vulnerabili a condizioni di alloggio indegne”, è stato ascoltato dal tribunale penale di Marsiglia questo mercoledì 20 novembre.
Il presidente del tribunale penale di Marsiglia si mette il cappello da “polizia giudiziaria”: “Possiamo stare più tranquilli? Alle domande si risponde con calma. Operiamo così da dieci giorni, non cambieremo le nostre operazioni con voi”. Si rivolge a Xavier Cachard che, questo mercoledì 20 novembre pomeriggio, dopo meno di un'ora di udienza alla sbarra, ha appena rimandato alle corde un avvocato delle parti civili che gli aveva rivolto una domanda. L'imponente sessantenne riveste diversi ruoli in questo processo: è proprietario di un appartamento al secondo piano di rue d'Aubagne 65, il cui crollo ha causato la morte di otto persone il 5 novembre 2018. ultimo è lui l'azionista di maggioranza (97%) di una società immobiliare di famiglia, Soyorem, attraverso la quale ha acquistato l'immobile per 32.000 euro nel 2011. Ma l'avvocato di professione era anche, all'epoca dei fatti, consigliere della ditta Liautard, fiduciaria del palazzo, incaricata anche della gestione del suo appartamento.
All'epoca era vicepresidente del consiglio regionale del Paca con delega alle finanze, vicino all'ex LR Renaud Muselier. In seguito ai crolli ha perso la delegazione e non è più tornato dopo il 2021. Subito dopo la tragedia,