Hubert Aubry, residente a Nogent, molto noto nel mondo dello sport, in particolare nel mondo del calcio e del pallone giallo, è da anni appassionato di regate oceaniche e del Vendée Globe in particolare. Quest'anno ha addirittura fatto una trasferta a Les Sables d'Olonne per la partenza.
Leggendaria corsa in solitaria intorno al mondo senza scali o assistenza, la Vendée Globe si svolge su 24.300 miglia, o 45.000 km, ogni quattro anni. I punti cruciali sono il Capo di Buona Speranza, Capo Leeuwen e Capo Horn. La partenza e l'arrivo sono a Les Sables d'Olonne. La prima gara risale al 1989 con tredici concorrenti. Quest'anno i partecipanti sono 40 di cui sei donne, con la più giovane Violette Dorange che mostra 23 primavere, carattere e determinazione.
Nel 2012, Hubert Aubry ha scoperto questa regata leggendaria davanti al computer seguendo giorno dopo giorno le barche e gli skipper con i loro danni: vele strappate, alberi rotti e incontri con OFNI (oggetti galleggianti non identificati). Nel 2016, i Nogentai sono andati a dare un'occhiata più da vicino, nel villaggio installato per tre settimane in questa occasione e che ha attirato diverse centinaia di migliaia di persone. Hubert ha potuto avvicinarsi agli skipper e riportare un buon numero di autografi per ampliare la sua collezione.
Spettacolo grandioso a Les Sables d'Olonne
Quest'anno è stata l'occasione per Hubert Aubry di fermarsi una settimana per ammirare questo grandioso spettacolo. I Nogentai hanno potuto passeggiare ogni giorno sui pontili, per ottenere quante più foto e autografi possibili. Il giorno della partenza, 10 novembre, Hubert ha preso posto alle 3:15 per vedere skipper e barche lasciare il porto dell'Olona, dalle 8:00 e questo ogni tre minuti per prendere il mare, in attesa della partenza alle 1:02 forte. E lì c'era già una folla considerevole e persone installate lungo tutto il canale in tende o per terra, avvolte in coperte, dopo aver passato la notte in prima fila. Uno spettacolo, un'atmosfera e un fervore con canzoni da entrambe le sponde della Manica.
Alla fine Hubert Aubry ha saputo conservare immagini ma soprattutto ricordi indimenticabili. Il Santo Graal per questo appassionato è aver raccolto 29 autografi, come quello di Lamazou, primo vincitore del Vendée Globe, Gautier, Desjoyeaux, Riou Gabart. Hubert ha avuto anche l'opportunità di incontrare Armel Le Cléac'h che detiene il record di traversata in 74 giorni 3 ore 35 minuti e 46 secondi. Per questo tifoso assoluto è stata una settimana ricca di emozioni.