Dopo una prima giornata di mobilitazione incentrata sulla denuncia del trattato di libero scambio del Mercosur, attualmente in fase di negoziazione, gli agricoltori del Deux-Sévrien sono tornati “tirò fuori i trattori”martedì 19 novembre 2024, per mettere in guardia dai pericoli che mettono a rischio la loro professione.
Il corteo è partito dal centro espositivo Noron, a Niort, intorno alle 9,30. Un orario che non deve nulla al caso, scelto per non bloccare gli automobilisti in partenza per andare al lavoro.
Senza intoppi e con calma, come hanno affermato più volte i membri della Fédération des syndicats agricole des Deux-Sèvres, una dozzina di trattori sono partiti per un viaggio durato poco più di due ore per le strade di Niort. Hanno preso l'Avenue de La Rochelle, intorno alle 10,30, poi la tangenziale, prima di raggiungere l'Avenue de Limoges alle 11,20.
Un barbecue di buon carattere
Destinazione: Place de la Brèche, nel centro della città di Niort, dove si è svolto un barbecue aperto a tutti, mettendo in mostra i prodotti francesi. Allo stesso tempo, i presidenti dei Giovani Agricoltori e della Federazione dei sindacati agricoli di Deux-Sèvres sono stati ricevuti dal prefetto, Emmanuelle Dubée, dalla quale hanno ottenuto misure eccezionali, motivate dalle difficoltà climatiche incontrate dagli agricoltori del dipartimento, nel 2024.
In segno di scambio di buone maniere, il corteo ha lasciato Place de la Brèche senza intoppi, intorno alle 15, sotto la scorta della polizia. Con l'idea, ancora, di non fermare il traffico nelle ore di punta.