La chiusura degli uffici postali, spesso giustificata da ragioni di bilancio, è una realtà che colpisce molti territori. Per compensare questa mancanza, La Poste sta intensificando le partnership con comuni e imprese, trasformando questi luoghi in agenzie postali. È appena stata lanciata una nuova iniziativa, ancora più originale: la creazione di agenzie postali all'interno delle aziende agricole.
Questo progetto pilota, realizzato in collaborazione con la Camera dell'Agricoltura e la rete Bienvenue à la ferme, ha consentito la realizzazione di dieci punti di rilancio postale in tutta la Francia. L'Eure, unico dipartimento della Normandia interessato, ospita tre di queste agenzie postali agricole: la Ferme de Lethrosne a Plessis-Grohan, la Rucher de Cantiers a Vexin-sur-Epte e la Ferme du Louvier a Bâlines.
Compila le aree vuote e stimola le aziende agricole
Per Frédéric Bonté, Direttore Risorse e Trasformazione di La Poste, questo sistema mira a rafforzare la vicinanza ai clienti, in particolare nelle zone rurali poco servite. “Stiamo andando dove non siamo mai stati prima”, spiega. I criteri di selezione delle aziende agricole partner sono chiari: un'elevata capacità di accoglienza, un negozio con orari di apertura ampi e la vendita di prodotti di uso quotidiano.
L'esperimento, previsto per un anno, sembra già dare i suoi frutti. “Il feedback è positivo”, afferma Frédéric Bonté. “I nostri clienti risparmiano tempo e distanza e gli agricoltori beneficiano di una maggiore base di clienti. »
Nuova visibilità per gli agricoltori
Alla Ferme du Louvier, a Bâlines, Patricia e Max Auffret, allevatori e trasformatori di suini e pollame, hanno accolto questa agenzia postale con un leggero scetticismo iniziale. “Non pensavo di trovarmi in una zona di desertificazione”, confida Patricia Auffret. Già dotati di un punto Pickup, i coniugi si sono finalmente convinti dell'opportunità di offrire un servizio aggiuntivo ai propri clienti e di acquisire visibilità.
Da due settimane le commesse dell'azienda agricola, opportunamente formate, offrono i tradizionali servizi postali: vendita di francobolli, spedizione di lettere raccomandate e pacchi preaffrancati. “È una cosa recente, la gente deve abituarsi”, sottolinea Patricia Auffret. “Ma i primi ritorni sono incoraggianti. I clienti apprezzano questo nuovo servizio locale. »
Se l'esperimento dovesse rivelarsi conclusivo, la Ferme du Louvier potrebbe prolungare l'avventura oltre i tre anni inizialmente previsti. Un'iniziativa che illustra la capacità di La Poste di innovare e adattarsi alle esigenze delle zone rurali, offrendo allo stesso tempo nuove prospettive agli agricoltori.