Rodez. Quasi 10 milioni di euro destinati allo sviluppo dell’allevamento?

Rodez. Quasi 10 milioni di euro destinati allo sviluppo dell’allevamento?
Rodez. Quasi 10 milioni di euro destinati allo sviluppo dell’allevamento?
-

l’essenziale
Nel corso del consiglio comunale di ieri, il Comune ha presentato il suo progetto per l’utilizzo della scuderia, tra feste, orticoltura e spazi verdi.

Il momento era atteso. A poco più di due anni dall’acquisto dell’allevamento da parte del Comune dal Dipartimento per 6 milioni di euro, il Comune – attraverso il suo attuale deputato alle finanze e alla transizione ecologica, Christophe Lauras – ha presentato ieri sera, in consiglio comunale, il suo progetto realizzati per questo sito, incentrati su tre temi principali, tra feste, orticoltura e spazi verdi.

Allevamento culturale, tra F’estivada e matrimoni

Questa è la parte del recinto che gli abitanti della Rutenia conoscono meglio. Intorno al prato e alle sue scuderie, la scuderia è dedicata ad ospitare feste come F’estivada, Rodez-plage o eventi come l’Allevamento Meccanico. Una parte che durerà. Ma non è tutto. Poiché il Comune sta inaugurando alcune direttrici principali, come la trasformazione di una delle scuderie più antiche in una sala espositiva, pronta, perché no, ad accogliere “una sala da vino”come previsto da Anne-Christine Her, assistente alla cultura.

A ciò si aggiungono progetti già citati come la Maison du vélo, che sarà occupata dall’associazione Vélocité o la trasformazione della stalla più recente in una sala ricevimenti di 440 m² dedicata ad ospitare matrimoni. Dopo l’acquisto del sito, Christian Teyssèdre ha espresso più volte il desiderio di creare un istituto culinario. Alla fine sarà un centro alimentare, situato in un’ala della Certosa. Dovrebbe avere uno spazio di formazione, “per diverse decine di studenti”assicura il consigliere, gestito dalla Camera di Commercio dell’Aveyron, accompagnato da un ristorante di formazione “aperto al pubblico”. L’altra parte dell’edificio sarà adibita a centro benessere, che offrirà in particolare laboratori di ginnastica gestiti da diverse associazioni locali.

Orto e frutteto “per nutrire i giovani ruteni”

Con sei ettari di terreno, ai quali si aggiungono la fattoria Boriette e un terreno di proprietà dell’Agglomerato contro rue Vieussens, le possibilità sono grandi. E il Comune ha deciso di puntare sulla realizzazione degli “orti haras”, che occuperanno gran parte del sito. “Questi terreni ci offrono la possibilità di produrre localmente frutta e verdura biologica per i nostri vivai”, riassume Christophe Lauras. Questo è l’obiettivo. Per fare ciò, il Comune assumerà un orticoltore, poiché questo servizio sarà fornito in gestione diretta. Verranno inoltre risanati due pozzi e verranno installate cisterne per il recupero dell’acqua piovana. Questi orti, accompagnati da serre, saranno inizialmente realizzati presso l’azienda agricola Boriette, di 6.560 m², con il sostegno di Apaba. Si tratta del passo avanti più concreto, visto che il punto è stato adottato ieri nel consiglio comunale, con la promessa di Christophe Lauras “le prime verdure del 2025”.

Un progetto destinato ad espandersi, insediandosi al sud, in un appezzamento di proprietà di Rodez Agglo, o al nord, in pascoli di proprietà del Comune. “Possiamo andare oltre. E perché non dare da mangiare a tutti i giovani ruteni nelle nostre scuole, nelle nostre case di cura o nel nostro negozio di alimentari sociale”continua il deputato.

Sport e aia in uno spazio “natura”.

Questa è l’ultima area tematica. Tra il podere Boriette e la scuderia, i terreni saranno raggruppati in uno spazio cosiddetto “natura”, dedicato al relax. In programma diversi aspetti, come l’installazione di un’aia di 1.600 m², alveari, cassette nido per pipistrelli… Ma anche “giardini terapeutici” dove verranno seminate piante aromatiche, perché non gestite dagli IME, o anche un percorso della salute, composto da un percorso lungo 400 m, dedicato allo sport e corredato da un’area giochi per bambini.

“Ho ancora fame”, sottolinea l’opposizione

Dopo questa presentazione, l’opposizione è rimasta a dir poco contrastante, criticando in particolare la maggioranza per aver presentato il progetto direttamente in consiglio comunale, senza averlo prima discusso in commissione. Ad esempio, dichiara l’eletto di destra Serge Julien “Sii affamato”. Si rammarica inoltre del costo sostenuto per l’acquisto di questo sito e dell’avanzamento del suo progetto considerato troppo lento. “E al momento non abbiamo finanziamenti”lui continua. “L’allevamento è già in funzione! Abbiamo già in programma 42 eventi quest’anno e per quanto riguarda il budget, Ville plus Agglo, spenderemo tra i 7 e i 10 milioni di euro per l’allevamento nei prossimi anni”, risponde il consigliere comunale. Continua.

Quanto è costata la prima edizione di F’estivada? E’ una questione su cui si sono interrogati ieri sera gli eletti del Consiglio comunale. E in particolare Joseph Donore. Il finanziatore della Comunità dal 2020, colui che recentemente si è dimesso dal campo della maggioranza per passare all’opposizione, ha effettuato nella sua prima sessione un’analisi a dir poco critica del bilancio principale del conto finanziario unico della Comunità per l’anno finanziario 2023 al contrario.

Tuttavia, a prima vista, presenta argomenti favorevoli. Christophe Lauras, il suo successore, esulta “con un’elevata capacità di autofinanziamento di oltre 6 milioni di euro” o addirittura un surplus di risultato operativo di 8,7 milioni di euro. Ma gli eletti dell’opposizione, Serge Julien a destra, Arnaud Combet a sinistra per Rodez en commun così come Iléana Bertau per Rodez Citoyen, temono un aumento delle spese d’esercizio del 12%. Oltre agli aumenti dei costi energetici, questi si spiegano soprattutto con le spese legate all’organizzazione della F’estivada.

“È vero”, ammette il sindaco

Il budget complessivo del festival ammonta a 1,2 milioni di euro escluse le spese del personale e il deficit è di 603.000 euro, esclusi gli stipendi. L’opposizione protesta contro il divario rispetto al potenziale “100.000€” deficit, annunciato sulle nostre colonne dall’assessore all’indomani della prima edizione. “ È vero, F’estivada costariconosce Christian Teyssèdre. Ma se potessimo fare l’evento gratuitamente lo faremmo, quello che ci interessa è offrirlo ai giovani!” Non privandosi allo stesso tempo di accusare il nuovo ribelle. “Signor Donore, sei stato tu a votare questi bilanci e ora vieni a commentarli, devi essere il primo a farlo!” Nonostante sei voti contrari e sei astensioni da parte dei funzionari eletti dell’opposizione, il bilancio è stato adottato.

-

PREV Cap d’Agde: i tecnici dei lavori su fune sono al lavoro sulle falesie di Grande Conque
NEXT la notte scorsa un incendio ha distrutto capannoni e vegetazione