Scritto da Maria Giovanna
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Domenica 17 novembre, nel pomeriggio, un giovane di 19 anni è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nella località di Rumilly, nell'Alta Savoia. Un altro ventenne è rimasto gravemente ferito e portato in ospedale. I parenti della vittima esprimono la loro incomprensione.
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Un adolescente di 19 anni è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nel centro di Rumilly, in Alta Savoia, domenica pomeriggio 17 novembre. Un altro giovane, di 20 anni, è ancora ricoverato in ospedale, in condizioni preoccupanti, dopo essere stato colpito alla testa da un proiettile mentre si trovava a Place d'Armes.
Secondo l'accusa diverse persone di Annecy sono entrate in contatto con un gruppo di persone di Rumilly. “Tra di loro è scoppiata una rissa“, senza che se ne conosca il motivo, precisa il comunicato.
“Una delle persone arrivate a bordo del veicolo […]è caduto a terra ed è stato investito dai componenti del gruppo presente sulla piazza. Portava una pistola e ha sparato almeno due volte“, precisa la procura.
In Rumilly la commozione è altissima a due giorni dai fatti e prevale l'incomprensione per la famiglia e i cari della vittima. Sono andati lì questo lunedì, 18 novembre, per rendergli omaggio. Sul luogo della tragedia sono stati posti dei fiori contro una barriera.
La vittima lavorava con i parenti in un ristorante del centro. Suo padre, Azzedine Yahya testimonia con commozione al microfono di France 2: “Rumilly è tranquilla, è un piccolo paese pulito, io qui faccio l'istruttore di calcio. Perché? si chiede con le lacrime alla voce. Vengono da lì, disse, puntando la mano verso l'esterno, per farlo, violenza. Hanno ucciso mio figlio che aveva 19 anni.”
Anche per i suoi amici è uno choc: “Non ci siamo mai separati, era la mia famiglia, era mio fratello, questo era tutto. Era pronto a fare qualsiasi cosa per i suoi cari e per tutti coloro che amava. Era pronto a fornire servizi. Non era un uomo violento, piaceva a tutti.” I suoi parenti smentiscono ogni legame con un regolamento di conti.
Non ha niente a che fare con la droga e tutto il resto. Era un ragazzo onesto e retto.
Altri lasciano esplodere la loro rabbia: “È inaccettabile che un uomo arrivi a metà pomeriggio con una pistola nel cuore della città e spari in quel modo. Perché non è stato ancora arrestato?” chiede un altro amico.
Sulle accuse di omicidio e tentato omicidio è stata aperta un'indagine, affidata alla sezione ricerche di Chambéry. Le persone sono ancora ricercate.
Secondo la Procura di Annecy “l'omicidio farebbe seguito ad una prima rissa avvenuta nella notte tra il 16 e il 17 novembre 2024 intorno all'una del mattino della notte tra il 16 e il 17 novembre 2024 ad Annecy“.
Con Denis Sebastien e Thierry Germain.