Diritti tv: Ligue 1 a 30 euro, un sondaggio terrificante

Diritti tv: Ligue 1 a 30 euro, un sondaggio terrificante
Diritti tv: Ligue 1 a 30 euro, un sondaggio terrificante
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La Professional Football League prevede di lanciare il suo canale 100% Ligue 1 a causa della mancanza di un’emittente per la prossima stagione. Ma il prezzo previsto dalla LFP scandalizza gli appassionati di calcio.

L’assemblea generale della LFP si è conclusa con un non-scelta da parte dei club della Ligue 1, poiché Vincent Labrune non aveva nulla di nuovo da proporre riguardo alla scelta di uno o più canali per trasmettere in diretta il campionato 2024-2025. Possiamo già dimenticare il miliardo di euro promesso l’anno scorso dall’allenatore della Lega, e anche 500 milioni di euro a stagione solo per la L1 sarebbero un piccolo miracolo. Così, l’idea di un canale messo in piedi dalla Ligue 1 cresce di giorno in giorno, solo che il prezzo dell’abbonamento ha già fatto sussultare gli appassionati di calcio. La LFP, infatti, sta seriamente pensando di chiedere 30 euro al mese per seguire la serie di Ligue 1, che è ovviamente una cifra molto alta per un canale che non darà altro che il campionato. Attraverso il suo account X, Pierre Ménès ha realizzato un sondaggio che ha raccolto migliaia di voti. E il risultato è terribile.

Un canale da 30 euro che mancherà al suo pubblico

Infatti, su 29.122 elettori, il che non è niente anche se si tratta di un sondaggio sui social network e quindi non rappresentativo di un campione di popolazione, il 94% delle persone afferma che non si iscriverà a questa Ligue 1 al 100%. canale se viene commercializzato a 30 euro al mese, contro solo il 6% che lo pagherà alla Lega Calcio Professionisti. Una sconfessione enorme per i dirigenti della L1, soprattutto perché molte voci si levano per sottolineare che questo prezzo è del tutto surreale e rischia di far precipitare ancora un po’ più nella crisi i 18 club della Ligue 1. Tutto ciò, però, potrebbe anche essere un ultimo mezzo di pressione su Canal+ e Beinsports affinché questi due canali finiscano per andare d’accordo per evitare di essere visti come i becchini della Ligue 1, cosa che Maxime Saada, il presidente di Canal+, dice particolarmente voluto evitare.

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