[EN IMAGES] Due spacciatori si dichiarano colpevoli di aver venduto coca cola ad un agente sotto copertura 22 volte

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Due spacciatori, tra cui uno stretto sostenitore degli Hells Angels, hanno ammesso il loro ruolo centrale in una rete i cui membri hanno venduto inconsapevolmente cocaina in 22 occasioni a un agente sotto copertura.

Carl St-Louis e Kevin “Big” Mageren-Chrétien hanno recentemente confessato, al tribunale di Longueuil, di aver tirato le fila di un’organizzazione attiva sulla costa sud di Montreal.

I documenti depositati in tribunale rivelano ora come la polizia sia riuscita a porre fine alle proprie operazioni.

Le fonti hanno allertato per la prima volta le autorità nel marzo 2021, affermando che Mageren-Chrétien si riforniva di farmaci da St-Louis. Quest’ultimo è un membro in regola dei Montreal Marauders, un club scolastico degli Hells Angels.

Carl St-Louis e Kevin “Big” Mageren-Chrétien hanno ammesso il loro ruolo centrale in una rete i cui membri hanno venduto inconsapevolmente cocaina in 22 occasioni a un agente sotto copertura. St-Louis è all’estrema destra in queste foto.

Foto DEPOSITATA IN TRIBUNALE

Anche altre quattro persone, che furono successivamente prese di mira con accuse penali, erano sospettate di essere coinvolte nella vicenda.

Spiati a loro insaputa

Diverse operazioni di pedinamento hanno documentato i loro spostamenti nonché brevi incontri di pochi minuti con soggetti legati al traffico di droga.

Kevin Mageren-Chrétien, 33 anni, è stato rintracciato insieme ai membri della cellula in diverse occasioni, in particolare grazie ad un segnalatore di localizzazione su un veicolo.

Durante questo periodo, i vari venditori hanno concluso ben 22 vendite di cocaina… con un agente sotto copertura.


Carl St-Louis e Kevin “Big” Mageren-Chrétien hanno ammesso il loro ruolo centrale in una rete i cui membri hanno venduto inconsapevolmente cocaina in 22 occasioni a un agente sotto copertura. Tra le altre cose, la polizia è riuscita a mettere le mani su 50.000 compresse di metanfetamine.

Foto DEPOSITATA IN TRIBUNALE

Il denaro derivante da queste transazioni fu successivamente ritrovato in possesso di St-Louis e Mageren-Chrétien.

Tutti questi passaggi sono culminati in una serie di ricerche che hanno permesso di misurare l’entità delle risorse dell’organizzazione.

Secondo l’indagine, la rete operava tra l’altro nei locali di due società di trasporti e traslochi, a McMasterville e Varennes.

Uno dei locali aveva assunto l’aspetto di un covo di motociclisti fuorilegge.

Su un piano era stato allestito un bar con televisione e una palestra, come testimoniano diverse foto presentate in tribunale.


Carl St-Louis e Kevin

Foto DEPOSITATA IN TRIBUNALE

Un imponente manifesto celebrava addirittura gli anni 70e anniversario dell’esistenza degli Hells Angels in diversi paesi del pianeta.


Carl St-Louis e Kevin

Foto DEPOSITATA IN TRIBUNALE

Migliaia di tablet

Soprattutto, la polizia è riuscita a mettere le mani su un’arma da fuoco calibro 9 mm carica e dotata di un caricatore ad alta capacità, 50.000 compresse di metanfetamina e 7.350 compresse di caffeina.

Un carro attrezzi affiliato ad una delle società trasportava anche cinque pacchi contenenti chili di cocaina.


Carl St-Louis e Kevin

Le prove relative al traffico di droga nei fascicoli di Carl St-Louis e Kevin “Big” Mageren-Chrétien furono trovate addirittura in un carro attrezzi.

Foto DEPOSITATA IN TRIBUNALE

Presso Carl St-Louis sono stati trovati anche quasi 33.000 dollari, cinque telefoni cellulari e borse per il confezionamento di narcotici.

L’uomo di 31 anni aveva anche gioielli e diversi capi di abbigliamento legati agli Hells Angels e ai Montreal Marauders.


Carl St-Louis e Kevin

Foto DEPOSITATA IN TRIBUNALE

Nell’analisi del cellulare sono state elencate le foto di St-Louis in presenza di altri motociclisti con le giacche.

Per quanto riguarda la residenza di Kevin Mageren-Chrétien, sono stati sequestrati 10.730 dollari e telefoni cellulari. Nella sua auto c’era una piccola quantità di crack e cocaina.

I due trafficanti torneranno in tribunale a febbraio.

– Con la collaborazione di Valérie Gonthier

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