François Rebsamen tra pochi giorni non sarà più sindaco di Digione. Ha annunciato in un comunicato stampa di averlo fatto “ha deciso di cedere la sua posizione” alla sua prima assistente, Nathalie Koenders, dopo 23 anni alla guida del municipio della città dei Duchi di Borgogna.
Un comunicato stampa una settimana prima della sua partenza
L'annuncio arriva lunedì 18 novembre, una settimana prima del prossimo consiglio comunale durante il quale François Rebsamen intende proporre questo trasferimento di poteri agli eletti di Digione. Ma se lascia la carica di sindaco, l'eletto non si ritira necessariamente dalla politica poiché precisa nello stesso comunicato stampa che rimarrà presidente di Dijon Métropole.
“Una scelta attentamente ponderata”
“In politica. C'è un tempo per unire, un tempo per agire e un tempo per trasmettere. Oggi, quando guardo l'azione compiuta, ritengo che sia giunto per me il momento di trasmettere. È un approccio attento, responsabile e la scelta presupposta, per far respirare la democrazia e consentire ai nuovi talenti di esprimersi.” scrive l'ex ministro del Lavoro di François Hollande.
“Se il consiglio comunale lo deciderà, diventerà la prima donna sindaco di Digione e porterà avanti la metamorfosi della nostra città, garantendo la continuità dell'azione attuale e apportando la propria visione e sensibilità.” aggiunge François Rebsamen.
“Un tradimento finale del Dijonnais” per l'avversario Emmanuel Bichot
Tuttavia, a livello di consiglio comunale, questo brutale annuncio non è unanime. Il presidente del gruppo “Agir pour Dijon” ha risposto con un altro comunicato stampa in cui denuncia “un tradimento finale del popolo di Digione”.
“François Rebsamen ha rinnegato ancora una volta una delle sue promesse e ha tradito gli elettori di Digione candidandosi per un quarto mandato nel gennaio 2020, ha assicurato che intendeva portarlo fino in fondo” ricorda Emmanuel Bichot. “Sta tentando un'ultima manovra per cercare di salvare questa maggioranza minacciata e garantirne le retrovie” continua l'eletto dell'opposizione, il quale ritiene anche che chi sostituirà François Rebsamen alla fine del mandato “non avrà la legittimità del voto popolare e ne resterà il burattino”.
Tutto tranne una sorpresa per Laurent Bourguignat
Per Digione eletto funzionario LR Laurent Bourguignat, questo annuncio “sorpresa” non è uno di questi. Ritiene che questa scelta sia in cantiere da anni con un primo deputato con ampi poteri. “Lo avevamo previsto. Lo avevamo a Longvic, lo abbiamo oggi a Digione. Penso che sarebbe più sano rinnovare le donne, gli uomini, le squadre, i progetti in tempo delle elezioni, cioè nel marzo 2026. In ogni caso, profuma di politico, sarebbe stato più semplice, più corretto, più elegante e soprattutto più trasparente nei confronti dei dijon organizzare o tentare di organizzare la successione nel marzo 2026. Così è comunque. La prima assistente, da anni, ha beneficiato di un trattamento straordinario, con una comunicazione eccezionale e prerogative esorbitanti. Lei era la prima assistente, ma si è presa quasi il comando e tutto. Faceva parte di questo sentimento di disagio e sentimento di colpo di stato politico preparare e garantire la successione. spiega il prescelto.