Meteo: il Vallese scopre i danni “enormi” causati dal maltempo

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Forti danni sulle Alpi a causa del maltempo. “La situazione è catastrofica e i danni si preannuncia enormi”, lamenta il presidente del comune di Anniviers (VS).

A Vissoie è stato necessario mobilitare gli escavatori nei pressi di una centrale idroelettrica. © Keystone

A Vissoie è stato necessario mobilitare gli escavatori nei pressi di una centrale idroelettrica. © Keystone

Olivier Rausis e Alexandre Beney

Pubblicato il 23/06/2024

Tempo di lettura stimato: 3 minuti

Il fine settimana è stato particolarmente lungo in Val d’Anniviers. Il comune omonimo ha rivissuto gli eventi del 2018, che causarono molti danni. “Emotivamente, è ancora più difficile. È difficile immaginare che ciò possa accadere di nuovo così rapidamente. Abbiamo saputo gestire bene l’emergenza e l’aspetto della sicurezza dei residenti, ma ciò non impedisce che la situazione sia catastrofica e i danni, che riguardano soprattutto le infrastrutture, si preannunciano enormi”. Quando il fiume Navizence iniziò a ritirarsi, il presidente David Melly iniziò a vedere la portata del disastro.

Oltre al crollo degli argini e alle strade tagliate, David Melly cita la chiusura dello Step in seguito allo strappo delle fogne e all’allagamento del campeggio Mission, che, evacuato venerdì, era ancora inaccessibile domenica. Ma la priorità dei suoi servizi è la rete di acqua potabile a Zinal: “Molte persone ci stanno lavorando, già per fornire l’acqua e poi per ripristinare la rete. Nel frattempo i residenti dovrebbero far bollire tutta l’acqua che consumano”.

Rete elettrica

Anche la rete elettrica necessita di un maggiore monitoraggio. “È stato strappato in più punti, anche se, al momento, tutti hanno il potere grazie ai licenziamenti”, spiega David Melly. Sono interessate anche le fogne. “I tubi sono stati spazzati via in diversi punti. Oggi stiamo mettendo in sicurezza queste località con misure temporanee. Ci vorranno alcuni giorni. Ma la ristrutturazione completa richiederà mesi di lavoro”, nota David Melly, precisando che parte delle acque reflue purtroppo vengono scaricate direttamente nel fiume.

“La situazione è catastrofica e i danni si preannunciano enormi”
Davide Melly

Per quanto riguarda il traffico, la strada cantonale tra Vissoie e Mayoux è interrotta. Bisogna attraversare Ayer per arrivare a Grimentz. “Stiamo lavorando il più rapidamente possibile. La strada non è sconnessa, ma destabilizzata. Dobbiamo metterlo in sicurezza prima di far passare i veicoli”.

A casa

A Chippis, vicino a Sierre, Marc-André Genolet, portavoce della sede intercomunale di Lienne-Navizence, parla di inondazioni che hanno colpito tre edifici, ma la situazione è rimasta generalmente sotto controllo: “Grandi risorse sono state impiegate per svuotare permanentemente il letto della Navizence, in per evitare ulteriori traboccamenti. Inoltre, 28 persone sono state evacuate nel distretto di Bord”.

Tutti i residenti hanno potuto rientrare nelle proprie case tra sabato sera e domenica pomeriggio. “Il Rodano è ancora altissimo e impressionante, ma gioca un ruolo”, ha detto uno di loro domenica.

Sul suo sito web, il comune chiede ai residenti di ridurre il più possibile il consumo di acqua: “È fondamentale utilizzare l’acqua con parsimonia per garantire la disponibilità delle risorse per l’intera comunità”.

Interruzione dell’acqua a Evolène

Anche a Evolène la città deve deplorare gravi danni potenziali, spiega il vicepresidente Patrick Sierro, capo di gabinetto di questa città della Val d’Hérens: “Abbiamo avuto un taglio nella rete di acqua potabile di Evolène e Haudères. Sono stati intrapresi dei lavori temporanei per collegare questa rete a quella di La Forclaz, e un’autocisterna sta distribuendo l’acqua a La Sage”.

Tra gli altri danni, ha citato sabato gli argini della Borgne spazzati via tra Les Haudères ed Evolène, parte della rete fognaria distrutta e due campeggi allagati: “Quasi 40 persone hanno dovuto essere evacuate tra questi campeggi e la frazione di Satarma .”

Zermatt ha colpito duramente

A Bramois, dove la Borgne era molto minacciosa, tutto è rimasto sotto controllo, sottolinea il comandante dei vigili del fuoco di Sion, David Vaquin: “Le misure di protezione messe in atto, sia intorno al Rodano a Sion che alla Borgne a Bramois, hanno funzionato bene. Non abbiamo quindi avuto alcun allarme per possibili inondazioni. Il sistema di monitoraggio, tuttavia, rimarrà in vigore fino alla prossima settimana”.

Nell’Alto Vallese il comune di Zermatt è stato il più colpito dallo straripamento di due fiumi, il Vispa e il Triftbach. Si prevede che anche i danni alle infrastrutture saranno molto significativi, ma non è da deplorare alcuna distruzione importante.

>Il Nouvellista

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