FOTO – Nel Tarn, il paradiso delle macchine: un museo poetico reinventa le macchine antiche

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“Dobbiamo tanto alle macchine. Sono ovunque nella nostra vita. Grazie a loro e all'energia possiamo fare qualsiasi cosa. Grazie a loro l'uomo è diventato Superman.” Queste sono le parole di Gabriel Lemaire Sicre, a artista con sede a Graulhet dal 2014. Quando arrivò nella cittadina del Tarn segnata da decenni di lavorazione della pelle, rimase affascinato dalle macchine che si trovavano ovunque. Ne comprò centinaia, che personalizzò, dipinse e decorò.

Fabbrica di Breilhac

Quasi 10 anni di lavoro per la creazione di un museo che finalmente si apre nei tre piani degli ex locali della fabbrica di Breilhac, dove solo pochi anni fa 150 sarte confezionavano abiti in pelle. Nel Paradiso delle Macchine, questo il nome del museo, queste macchine possono “vivere una nuova vita fuori dall’oblio e illuminare i vivi essendo per loro fonte di ispirazione”.

  • Il paradiso delle macchine al 54 bd Victor Hugo a Graulhet. Il museo sarà aperto su prenotazione dal 18 novembre per la settimana dell'industria. 12 euro per adulto e 8 euro tariffa ridotta.
Gabriel Sicre Lemaire si diverte con tutto. ©Radio Francia
Sandrine Morin
Cento macchine in Machine Paradise.
Cento macchine in Machine Paradise. ©Radio Francia
Sandrine Morin
La prima delle opere di Gabriel Sicre Lemaire.
La prima delle opere di Gabriel Sicre Lemaire. ©Radio Francia
Sandrine Morin
La maggior parte delle opere sono state dipinte.
La maggior parte delle opere sono state dipinte. ©Radio Francia
Sandrine Morin.
La maggior parte delle macchine provengono da Graulhet.
La maggior parte delle macchine provengono da Graulhet. ©Radio Francia
Sandrine Morin
La stanza del faraone
La stanza del faraone ©Radio Francia
Sandrine Morin
Il museo è ospitato in un'ex fabbrica di cucito in pelle.
Il museo è ospitato in un'ex fabbrica di cucito in pelle. ©Radio Francia
Sandrine Morin

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