“Va tutto bene” n°103: mi piace di più Parigi!

“Va tutto bene” n°103: mi piace di più Parigi!
“Va tutto bene” n°103: mi piace di più Parigi!
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LETTERA DI SOTTOSCRIZIONE ESCLUSIVA – C'è infatti una vita culinaria fuori dalla capitale… Nelle periferie interne si moltiplicano i nuovi ristoranti e il piatto non è la loro unica attrazione.

Cari edonisti,

Avviso ai parigini che, come Thomas Dutronc, non amano più Parigi e non solo nella canzone. Stai soffocando, ti manca il fiato? Niente di sorprendente. Come non infastidirci quando i limiti imposti si moltiplicano e restringono le nostre libertà: tangenziale a 50 km/h, sponda destra protetta per biciclette e pedoni, taxi difficili da trovare nei fine settimana dopo le 23…. Anche se significa camminare. Potresti anche farlo di lato e dirigerti verso la periferia. Non cadrai in un buco nero culinario quando lasci la Ville Lumière. Anche se il panorama gastronomico resta molto attrattivo e creativo, ci sono sempre più vantaggi nel frequentare ristoranti extramurali. Parcheggiare risulta essere più facile, parcheggiare o sostare costa meno, come talvolta lo è il conto presentato da uno chef il cui talento non conosce l'esodo. Nella periferia interna di Parigi, dai ristoranti stellati ai bistrot, non manca la scelta…

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