Il collettivo “No bimbi negli armadietti”, che riunisce una cinquantina di organizzazioni sindacali e associazioni, invita i professionisti della prima infanzia a scioperare martedì per denunciare la mancanza di personale e il deterioramento delle condizioni di accoglienza.
Manifestazioni e manifestazioni sono previste in una quarantina di città della Francia, alla vigilia della Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia. A Parigi, una manifestazione inizierà alle 10 da Place des Droits de l'Enfant, nel 14° arrondissement.
Il collettivo denuncia in un comunicato “il deterioramento delle condizioni di accoglienza dei bambini più piccoli e delle condizioni di lavoro dei professionisti”. Chiede aumenti salariali per rimediare alla mancanza di attrattiva della professione e “formazione d'emergenza di 15.000 professionisti all'anno per cinque anni”. Obiettivo: raggiungere un tasso di supervisione di un professionista ogni cinque bambini nel 2027 e smettere di utilizzare “personale senza alcuna qualifica o esperienza”.
Attualmente, secondo le stime del governo, la metà degli asili nido in Francia mancano di professionisti. Il settore, sotto tensione da diversi anni, registra disfunzioni.
Commissionato dopo la morte di un bambino di 11 mesi in un asilo nido di Lione, un rapporto dell’Ispettorato generale degli affari sociali (Igas) pubblicato nell’aprile 2023 descriveva una qualità di accoglienza “molto disparata” e chiedeva riforme profonde.
Attualmente la Francia dispone di 460.000 posti collettivi di assistenza all'infanzia, di cui il 50% negli asili nido pubblici, il 27% negli asili nido privati e il 23% negli asili nido associativi.