i tempi in cui de Gaulle attraversava il Giura dal basso verso l’alto

i tempi in cui de Gaulle attraversava il Giura dal basso verso l’alto
i tempi in cui de Gaulle attraversava il Giura dal basso verso l’alto
-

Tutto è iniziato il 14 giugno nell’Alta Saona, dove il presidente è atterrato alla base aerea militare di Luxeuil. Dopo una notte a Vesoul, parte per Dole con la moglie, affettuosamente soprannominata “zia Yvonne”, a bordo della presidenziale Simca Chambord. Dopo il ricevimento al municipio, allora situato in Place Nationale, dove è stato accolto dal senatore-sindaco Charles Laurent-Thouverey, si è recato al mercato coperto per rivolgersi ai Dolois.

Un bagno di folla a Poligny

La maratona prosegue verso Arbois poi Poligny, cittadina decorata con la Croix de Guerre, dove viene ricevuto dal sindaco Georges Curasson prima di partecipare ad un bagno di folla. Si dirigerà poi verso Saint-Germain-lès-Arlay e Plainoiseau, dove effettuerà brevi soste salutando in particolare un “volto rotto” della guerra d’Indocina, Marcelin Brantus, arrivato in uniforme, esibendo le sue medaglie.

A Lons-le-Saunier, è stato ricevuto in pompa magna nel salone d’onore del municipio dal sindaco Paul Seguin mentre il senatore e presidente del Consiglio generale Edgar Faure gli ha offerto l’orologio d’oro di Rouget de-Lisle, acquistato da Dipartimento, a “testimonianza di affettuosa attenzione”, dichiara.

Come da tradizione, il Presidente della Repubblica pernotterà in Prefettura dopo il pasto formale, e si dice che i servizi prefettizi abbiano dovuto faticare per trovare un letto adatto all’illustre personaggio…

Sulla strada per l’Alto Giura

Il giorno successivo, sarà la partenza per Saint-Claude, poi Morez, Morbier, Saint-Laurent-en-Grandvaux, Cize, Champagnole (sosta di un quarto d’ora), Équevillon, Onglières, Plénise e Censeau poi Doubs. Concluderà il suo viaggio nel Territorio di Belfort domenica 17 giugno.

I discorsi del presidente durante queste fermate si sono concentrati essenzialmente sul riavvicinamento e sulla necessaria unità nazionale, mentre la guerra d’Algeria e le tragedie che l’accompagnavano finivano e si preparava una revisione costituzionale volta a stabilire l’elezione del presidente a suffragio universale.

Un viaggio del genere non era esente da rischi in quel momento, tra la firma degli Accordi di Evian preparati segretamente a Les Rousses e la successiva proclamazione di indipendenza dell’Algeria (il successivo 4 luglio). La possibilità di attacchi sembra avere un’alta probabilità. Inoltre, alcuni pieds noirs, recentemente insediatisi nel Giura, sono stati posti agli arresti domiciliari e sorvegliati dalla polizia…

-

PREV splendore e grazia a Cannes –
NEXT Festival L’Irréducible, primo turno delle elezioni legislative… Cosa vi aspetta questa settimana a Quimper