Tre decenni di alta velocità sotto la Manica: Eurostar festeggia questo giovedì, 14 novembre, il 30° anniversario dell'avvio dei suoi collegamenti tra Parigi e Londra attraverso il tunnel sottomarino. Circa 8 milioni di passeggeri viaggiano ogni anno tra le capitali britannica e francese con la compagnia ferroviaria, che offre circa quindici viaggi giornalieri di andata e ritorno tra le due città. In sole due ore e un quarto per i treni più veloci.
Oltre al collegamento di punta Parigi-Londra, i treni Eurostar che passano sotto la Manica ora servono Amsterdam e Bruxelles. Diverse città tedesche come Colonia e Düsseldorf fanno ora parte della rete dell'azienda dopo la sua fusione con Thalys.
La rete attraverso la Manica dell'azienda ha continuato ad evolversi per tre decenni, nonostante le sfide significative.
► 14 novembre 1994: l'inizio di un'impresa
Il 6 maggio 1994, la regina Elisabetta II e il presidente François Mitterrand inaugurarono il tunnel sotto la Manica, dopo sei anni di lavori. I primi servizi commerciali di Eurostar inizieranno il 14 novembre, collegando la stazione di Parigi Nord a Londra Waterloo in sole tre ore. Inizialmente la compagnia offriva quattro viaggi giornalieri di andata e ritorno, poi cinque a partire dal febbraio 1995. Nel novembre 1994 fu lanciato anche il collegamento Bruxelles-Londra.
Durante i suoi primi anni, la compagnia lanciò anche un collegamento stagionale tra Londra e Bourg-Saint-Maurice per l'inverno 1997-1998, poi un collegamento estivo tra la capitale britannica e Avignone nel luglio 2002.
► 2007: nuova stazione a Londra, Parigi-Londra in 2 ore e 15 minuti
Il tempo di viaggio tra Parigi e Londra è stato progressivamente ridotto a partire dal 2003, grazie alla costruzione della prima linea ad alta velocità del Regno Unito. Nel novembre 2007, la nuova linea è stata completamente messa in servizio e il capolinea londinese dell'Eurostar è stato trasferito alla stazione di St Pancras. Il viaggio Parigi-Londra dura ora 2 ore e 15 minuti, quello da Lille a Londra in 1 ora e 22 minuti.
Nell'agosto 2009, Eurostar ha superato la soglia dei 100 milioni di passeggeri trasportati dalla sua creazione. Non solo i suoi treni sono diventati il mezzo di trasporto più efficiente tra Parigi e Londra, ma dal 1994 l'azienda detiene anche il monopolio del trasporto ferroviario di passeggeri tra il Regno Unito e l'Europa continentale. Sulla tratta Parigi-Londra si è gradualmente affermata come il principale player, raggiungendo i due terzi della quota di mercato nel 2004, poi l’80% nel 2014.
► 2018: estensione della rete ad Amsterdam
Nonostante questa impresa, Eurostar è diventata redditizia solo nel 2010, sedici anni dopo l’avvio dei collegamenti ferroviari sotto la Manica. Negli anni 2010 prevede di espandere la propria rete per servire nuove destinazioni permanenti come Francoforte, Lione e Ginevra. Nel frattempo, nell'estate 2013 la compagnia offre un collegamento stagionale con Aix-en-Provence. Due anni dopo collegherà Londra direttamente a Marsiglia in 6 ore e 15 minuti.
Un quarto di secolo dopo il lancio delle linee Parigi-Londra e Bruxelles-Londra, Eurostar inaugura nell’aprile 2018 un collegamento permanente con Amsterdam via Rotterdam. Inizialmente il viaggio è diretto solo da Londra. Da ottobre 2020 il servizio diventa completamente diretto in entrambe le direzioni.
► 2021: Eurostar sull'orlo della bancarotta
Duramente colpito dalle conseguenze della Brexit e del Covid-19, Eurostar è sull’orlo della bancarotta nel 2021, dopo aver perso oltre l’80% dei suoi passeggeri. L'azienda è stata salvata per un pelo nel maggio 2021 grazie a un accordo di finanziamento di circa 290 milioni di euro concluso con i suoi azionisti e le banche.
Di conseguenza, Eurostar interromperà tutti i suoi servizi stagionali diretti da Londra al sud-est della Francia. Con 14,8 milioni di viaggiatori nel 2022, poi 18,6 milioni nel 2023, la compagnia d'oltre Manica torna al livello di presenze precedente alla Brexit e alla crisi sanitaria.
► 2022: fusione con Thalys
La compagnia d'oltremanica si fonderà nel maggio 2022 con l'operatore Thalys che fornisce il collegamento tra Parigi, il Benelux e la Germania nord-occidentale. Il marchio Thalys scompare in ottobre, anche se i suoi treni restano rossi.
All'origine di questa fusione, la SNCF, azionista di maggioranza delle due società, ha voluto valorizzare meglio i 51 treni della flotta delle due compagnie ferroviarie: 25 per Eurostar e 26 per Thalys. Entro il 2025, gli attuali Eurostar potranno viaggiare su tutta la rete, ad esempio tra Parigi e Bruxelles. I Thalys non sono destinati ad attraversare il tunnel sotto la Manica.