I membri di diverse commissioni facenti parte dell’ispezione generale del Ministero degli Interni hanno sequestrato migliaia di documenti nei comuni situati nelle vicinanze di Casablanca, Mohammedia e Benslimane. Questi documenti sono stati trasportati alla sede del ministero dove gli ispettori effettueranno le indagini e i rapporti Assabah del fine settimana (15 e 16 giugno). Fonti del giornale riferiscono che i servizi centrali dell’ispezione generale non erano soddisfatti dei rapporti redatti dalle commissioni di ispezione. Hanno chiesto i documenti e le registrazioni originali.
Si tratta dei comuni di Bouskoura (provincia di Nouaceur), Challalat (Mohammedia) nonché dei comuni della provincia di Mediouna Tit Mellil. La maggior parte degli atti amministrativi illeciti riguardano la costruzione di sfarzose ville da parte di personaggi influenti ed eletti nonché di locali commerciali, magazzini e fabbriche abusive.
Costruzioni che si sono trasformate in centri urbani dove la gente ha saccheggiato e costruito senza autorizzazione, come nel caso del distretto di Zenata che rientra nella prefettura di Mohammedia. Documenti detenuti da Assabah iindicano che gli eletti che hanno costruito questi complessi residenziali hanno approfittato della loro posizione per monopolizzare le proprietà delle persone che risiedono all’estero o che vivono in altre città marocchine.
Le autorità provinciali hanno constatato il comportamento sospetto di alcuni delegati firmatari che non hanno esitato a rilasciare certificati amministrativi illegali. I funzionari interessati sono accusati di aver abusato delle disposizioni del decreto n. 2.23.103 relativo alla concessione di autorizzazioni per la regolarizzazione di costruzioni non regolamentari.
Questo decreto, approvato dal governo a metà aprile, rientra negli sforzi delle autorità pubbliche per combattere la proliferazione delle costruzioni non regolamentari, autorizzando ancora una volta la regolarizzazione di questi edifici e la loro integrazione nel tessuto urbano.
