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Editoriale L'Aigle
Pubblicato il
13 novembre 2024 alle 10:14
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Un nuovo atto di violenza nel mondo del calcio. Martedì 12 novembre 2024, il tribunale penale di Argentan (Orne) ha condannato un giovane giocatore di 19 anni della squadra di Briouze (Orne) per le violenze commesse contro un giovane arbitro a Gacé (Orne).
Sconvolto, l'arbitro ha un attacco d'asma
Il 27 maggio 2023, durante una partita di calcio ad alta tensione tra Gacé e Briouze, un giovane arbitro viene aggredito da due giocatori a seguito di un cartellino rosso per un dito medio. Un primo giocatore gli salterà addosso e lui stringere il colloil secondo lo colpirà alla schiena mentre cercava di rifugiarsi negli spogliatoi. Scioccato, ne farà addirittura uno attacco d'asma. Farà una denuncia sull'incidente e presenterà un reclamo contro questi giocatori. Sarà lui a fornire alla polizia il numero di maglia e il nome di questi giovani.
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Visitato, gli verrà rilasciato un certificato medico attestante l'inabilità per tre giorni. Aggiunge di essere stato seguito da uno psicologo per un mese e di aver avuto grandi difficoltà a riprendersi. Chiede un risarcimento di 500 euro a titolo di risarcimento.
Il presunto colpevole respinge l'accusa
Oggi viene giudicato solo il giovane che ha colpito l'arbitro, cosa che lui rifiuta di ammettere. Per lui, ha solo spinto. Ammette di essere rimasto sconvolto, ma sostiene di non averlo picchiato. L'altro giocatore è già stato processato, ma dal tribunale dei minorenni.
La madre di questo giovane arbitro, presente alla partita, afferma di non aver sentito alcun commento razzista e ammette di essere rimasta scioccata nel vedere suo figlio aggredito davanti a lei, durante una semplice partita di calcio. Da allora non va più alle partite per paura di rivivere la stessa scena.
“Violenza che deve finire”
Uno sport che deve essere praticato nel rispetto dei giocatori, degli arbitri, del pubblico e non con la violenza come vediamo anche in ambito professionistico, violenza che deve finire.
Il Pubblico Ministero richiederà poi al giovane imputato di completare, a proprie spese, un corso di cittadinanza entro sei mesi o 600 euro in caso di inadempienza.
“Una banalizzazione dei commenti razzisti”
L'avvocato dell'imputato riferisce che sugli spalti sono stati fatti commenti razzisti, un'imitazione della scimmia. “Purtroppo stiamo assistendo a una banalizzazione dei commenti razzisti nelle partite di calcio”. Il suo cliente è stressato e ha difficoltà a spiegarsi, ma non ha mai avuto intenzione di essere violento.
Il tribunale darà infine seguito alle richieste del pubblico ministero. Deve, inoltre, pagare alla sua vittima la somma di 400€ per le riparazioni.
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