L'Algeria ha smentito il 7 novembre le notizie dei media riguardo ad una rottura delle relazioni commerciali con la Francia, riferisce il sito d'informazione algerino Tutto sull'Algeria (TSA). Una smentita che non dissipa però la crisi aperta tra i due Paesi, soprattutto dopo il riconoscimento da parte della Francia della sovranità del Marocco sul Sahara Occidentale e la recente visita, dal 28 al 30 ottobre, del presidente Emmanuel Macron a Rabat.
“Il fatto che una misura così estrema [la rupture des relations commerciales] essere oggetto di voci persistenti è un segno inequivocabile del grado di deterioramento dei rapporti tra Francia e Algeria”, scritto TSA, chi crede anche che il “riequilibrio” della politica francese nel Maghreb è inesorabilmente il risultato dell’ascesa dell’estrema destra in Francia.
Algeri, che ha richiamato il suo ambasciatore da Parigi quattro mesi fa, non ha ancora designato un sostituto. Il gesto di pacificazione lanciato il 1È Novembre, anniversario dello scoppio della “rivoluzione algerina”, da parte del presidente Macron, che riconobbe la responsabilità della Francia nell'assassinio di Larbi Ben M'hidi, figura della resistenza algerina, non ha cambiato la situazione