il prefetto rifiuta l'autorizzazione ambientale

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A Isigny-le-Buat, nel sud della Manica, l'azienda Les Serres du Buat vuole estendere le sue serre di pomodori su diverse decine di ettari.

“Il presente progetto prevede, inizialmente, l'installazione di serre su 8,6 ettari (ha), per un perimetro di sviluppo associato di 20 ha ed un perimetro complessivo di progetto di circa 33 ha. A lungo termine si prevede di estendere la superficie occupata dalle serre a 20 ettari», riferisce l'Ispettorato generale per l'ambiente e lo sviluppo sostenibile.

Una richiesta di autorizzazione ambientale relativa alla realizzazione di serre da orto, in località Le-Bois-Aubé a Isigny-le-Buat, è stata presentata il 29 febbraio 2024 dalla società, come previsto dalla legge.

Lo scorso settembre, il sindaco del comune, Jessie Orvain, aveva scritto al presidente della comunità dell'agglomerato Mont-Saint-Michel Normandie, chiedendogli una revisione del piano urbanistico intercomunale locale (PLUi) per “preservare il paesaggio e l'ambiente e la per proteggersi dai rischi di disturbo.

Carenze e inadeguatezze

Il prefetto della Manica, Xavier Brunetière, ha rifiutato di concedere l'autorizzazione ambientale. In un comunicato stampa, questo martedì 12 novembre 2024, spiega la sua decisione.

La fase di esame della pratica ha individuato lacune e inadeguatezze che non hanno consentito una completa comprensione degli impatti di diversa natura sull'ambiente prossimo e lontano dal sito progettato.

Il rappresentante dello Stato sottolinea l'insufficienza delle misure compensative proposte. “Le condizioni per concedere un’esenzione dalla protezione adeguata delle specie protette interessate non sono soddisfatte e tutti gli impatti sulle risorse idriche non sono sufficientemente valutati”.

Xavier Brunetière conclude di non concedere questa autorizzazione ambientale: “allo stato attuale dello studio d'impatto e delle proposte di compensazione”.

Manifestazione questo sabato 16 novembre a Isigny

Il collettivo Stop Tomatoes Industrielles si è opposto a questo progetto, che considera una “aberrazione ecologica”.

Una manifestazione, sostenuta dalla Confederazione dei contadini, è prevista per questo sabato, 16 novembre 2024, nella città di Isigny.

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