Romain, ciao, hai ricevuto una lettera da un fan.
Adoro vedere i personaggi super famosi nello studio di France Inter perché ogni volta mi dico: “Cosa riuscirò a racimolare e, soprattutto, come?” »
La Francia ha diritto alla verità, Romain. Mi seguivi su Instagram qualche mese fa. In quel momento ho realizzato il mio speciale: un piccolo messaggio di cui ho il segreto:
“Ciao Romain, adoro quello che fai e bla bla bla”, copiato e incollato dal messaggio inviato a Gilles Lellouche il giorno prima.
Mi hai risposto molto gentilmente e poi, per qualche istante, Il mio cuore ha smesso di battere.
In un ottavo messaggio ti invito al mio spettacolo.
Era un giovedì 29 febbraio: precisione da serial killer, lo so. Certo che no, erano le 18:00.
Un messaggio a cui, purtroppo, non verrà mai data risposta.
Un messaggio che non è stato nemmeno letto.
Chi pensi di essere, Romain Duris?
Per quest'uomo capace di farmi credere che valgo, salvo poi non darmi nessuna notizia?
A causa tua, ho dovuto dirlo al mio migliore amico. Gli faccio l'alimentazione forzata e lui risponde:
“Signor Santini, ho sentito, ma per lei l'erotomania significa qualcosa? »
Mi dà fastidio parlare così, in un francese “stabile”, zarma. Ogni volta capisco R.
Mi affascini, Romain Duris.
Tu e anche altri attori come Grégoire Colin, Clément Sibony, Stanislas Merhar.
Ognuno di loro ha un potere, un carisma pazzesco, un lato bestiale. Duris, Colin, Sibony, Merhar, lo è Il Regno Animalema non ci hanno giocato, LOSERSSSSS.
Il termine è forte, ma al rilevatore di “Hanno girato anche con Ridley Scott? “, oh mio Dio, il rilevatore non si accende molto.
Romain, ovviamente c'è l'attore, ma c'è anche la persona. E sono molto sensibile a questo aspetto.
Trovo che tu sei tutto ciò che io non sono e che vorrei essere. Questo essere un po' misterioso, al quale le cose accadono senza sforzo, senza essere intenzionali.
Hai un… lato narcisistico perverso. Anche rileggendolo trovo il passaggio un po' brusco, scusate.
Ma se fossi una donna, so che mi innamorerei di te, che soffrirei, certo, ma è proprio quello che cercherei in una storia CON te.
Hai qualcosa che trovo incredibilmente sexy: quando ridi o sorridi, non vediamo più troppo i tuoi occhi. È lo stesso con mia moglie.
Sono andato a cercare una tua qualità in lei. A volte lo chiamo Romain; A me fa ridere, lei un po' meno.
Oltretutto il nostro primo appuntamento con mia moglie è stato al cinema di fronte Il rubacuori. Non voglio spaventarti, Romain, ma non sei mai lontano da noi.
Il resto da ascoltare e scoprire in video…