Entrata in vigore da pochi giorni, la ZTL di Parigi riguarda anche le auto elettriche? Ti spieghiamo tutto!
Alla fine dell'anno, il Municipio di Parigi continua ad aggredire gli automobilisti e a rendere loro la vita difficile, a poche settimane dall'abbassamento della velocità massima in tangenziale. Così, dal 5 novembre 2024, l'assessore ha istituito una Zona a Traffico Limitato (ZTL) all'interno della Capitale, e più precisamente nei primi quattro quartieri, con l'obiettivo di ridurre il traffico di transito nel suo perimetro e favorire una mobilità più sostenibile.
E le auto elettriche nella ZLT?
Sono autorizzati a entrare solo i veicoli che hanno origine o destinazione nelle strade di questo settore, mentre il traffico di transito, cioè i veicoli che attraversano questa zona senza fermarsi, è ormai vietato. L'attuazione di questa ZTL nel centro di Parigi si ispira a progetti simili in città come Madrid, Milano e Roma, che hanno già adottato questo tipo di zona per limitare i disagi legati al traffico. Questa misura mira a ridurre gli ingorghi, le emissioni di gas effetto serra e inquinamento acustico, promuovendo al contempo la mobilità attiva come camminare o andare in bicicletta, nonché trasporto pubblico. In definitiva, la ZTL mira anche a liberare spazio pubblico per i pedoni e facilitare l'accesso ai negozi per i residenti, riducendo lo spazio per le auto in transito che non avvantaggiano direttamente l'attività economica locale. Ma se nei primi quattro quartieri viene vietata la circolazione, questo provvedimento tanto controverso riguarda anche le auto elettriche? Te lo spiegheremo.
Vietate anche le auto
Ebbene la risposta può sembrare sorprendente, ma sappi che questa ZTL non fa distinzione in base alla motorizzazione dei veicoli, a differenza delle Zone a Basse Emissioni (ZFE) che vietano l'accesso ai veicoli più inquinanti. Qui il divieto riguarda la tipologia di viaggio: i veicoli elettrici o ibridi devono rispettare le stesse regole dei veicoli termici. In altre parole, il fatto che un veicolo sia a basse o zero emissioni non gli dà il diritto di transitare nella zona se non vi si ferma. Tuttavia, dovresti sapere che le persone hanno bisogno di entrare nella ZTL, anche per motivi professionale o personalepotranno continuare a farlo giustificando la propria destinazione, ma chi prima utilizzava questo spazio come scorciatoia ora dovrà aggirare l'area. Sono stati predisposti segnali e controlli per far rispettare queste nuove normative. Successivamente verranno installate anche telecamere per monitorare gli ingressi nell'area e multare i trasgressori. Ma nel frattempo il municipio di Parigi ha istituito un periodo formativo di tre mesi.
Le conseguenze di questa ZTL saranno attentamente monitorate dalle autorità comunali e dagli esperti di mobilità. Se i risultati si rivelassero positivi, altre zone di Parigi potrebbero prendere in considerazione una misura simile per alleviare la congestione del traffico e incoraggiare un uso più razionale dell’auto nelle aree urbane.