La FNSEA ritiene che le promesse del governo non siano state mantenute. Gli agricoltori stanno pensando di esprimere la loro insoddisfazione, così come i dipendenti pubblici che si battono contro l'aumento da uno a tre giorni di attesa in caso di congedo per malattia.
Gli agricoltori stanno preparando una nuova mobilitazione su larga scala. Gli agricoltori esprimono la loro rabbia a livello locale. In alcuni dipartimenti si sono svolte azioni forti per allertare le autorità pubbliche sulle difficoltà che il settore sta ancora affrontando. Ma la mobilitazione diventerà nazionale. I due sindacati di maggioranza, la FNSEA e i Giovani Agricoltori, chiedono la ripresa delle proteste a metà novembre. Il 15 novembre gli agricoltori realizzeranno azioni su tutto il territorio. Senza una risposta rapida da parte dello Stato, alcuni sindacati avvertono: potrebbero rapidamente inasprire i toni e bloccare ancora una volta le strade e i trasporti alimentari. Una situazione difficile per i professionisti del settore agricolo, che hanno già vissuto un anno complicato.
Le forti piogge, che hanno ridotto del 40% i raccolti di cereali, e le mobilitazioni di inizio anno rimaste senza risposta, stanno andando male. Questa protesta si svolge pochi mesi prima delle elezioni professionali nel settore agricolo, mentre il governo afferma di aver attuato due terzi delle misure promesse dopo la protesta di gennaio.
Dipendenti pubblici in strada
Per la funzione pubblica, la FO e la CGT hanno indetto uno sciopero. I due sindacati erano stati invitati ad un incontro con il ministro della Funzione pubblica, Guillaume Kasbarian. L'incontro è stato un fallimento. Il ministro vuole prolungare il periodo di attesa per il servizio civile a tre giorni, rispetto a uno attuale. “Prenderemo in parola il gioco del ministro: tre giorni di attesa, tre giorni di sciopero”, ha risposto il segretario generale dell'UIAFP-FO, Christian Grolier. Non è ancora stata comunicata la data del movimento di sciopero, ma i dirigenti sindacali hanno avanzato la possibilità di una mobilitazione “all'inizio di dicembre”.