i sindaci della costa della Manica si rivolgono a Retailleau

i sindaci della costa della Manica si rivolgono a Retailleau
i sindaci della costa della Manica si rivolgono a Retailleau
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Diversi sindaci dei comuni situati sulla costa della Manica si sono incontrati venerdì 8 novembre per concordare “dieci” di proposte da presentare al ministro degli Interni Bruno Retailleau, hanno indicato i vari sindaci di destra di Calais Natacha Bouchart.

Con le partenze dei migranti sempre più sparse lungo le coste francesi, i sindaci si trovano ad affrontare questa situazione “crisi umanitaria” criticare lo Stato per il suo silenzio, mentre il 2024 è in assoluto l’anno più mortale nella Manica. Almeno 60 candidati all'esilio sono morti e altri sono scomparsi in mare durante le traversate clandestine verso l'Inghilterra da gennaio.

Si attendono misure concrete

Se non verranno ricevuti prima, il collettivo transpartitico intende presentarli durante il Congresso dei sindaci che si terrà dal 19 novembre a Parigi. Per “recuperare la tranquillità su tutta la fascia costiera”i sindaci propongono la nomina di un prefetto per l'immigrazione.

Anche il sindaco senza etichetta di Equihen-Plage, Christian Fourcroy, ha menzionato a “grosso problema” : la saturazione della rete degli autobus, utilizzati sia dai residenti che dai migranti che cercano di raggiungere le spiagge. “Stiamo cercando a livello comunitario e urbano di fornire autobus aggiuntivi, ma per il momento è nostra responsabilità, lo Stato non ci aiuta”indica, rilevando a “stufo” dei suoi concittadini.

Nessuna notizia dal ministro dell'Interno

“Non abbiamo ancora avuto notizie da Bruno Retailleaupreferisce preoccuparsi delle partite di calcio che dell'immigrazione»si lamentava. “Lo Stato deve avviare nuove trattative anche con sicuramente lo Stato britannico”ha sottolineato il sindaco di Ambleteuse, Stéphane Pinto. “La priorità per noi è incontrare il ministro”.

Bouchart stima che dall'inizio dell'anno il numero dei decessi sia pari a 65, un record. “Banalizziamo questi drammi quotidiani” : “Non preoccupa più nessuno che si ripeschino morti, donne, bambini”.

Lo desiderava “una riflessione per vedere come possiamo impedire loro l’accesso” sulle spiagge per imbarcarsi su imbarcazioni improvvisate e un rafforzamento della lotta contro le reti del traffico.

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