a due anni dalla tragedia di rue Pierre Mauroy a Lille, tre domande a Martine Aubry

a due anni dalla tragedia di rue Pierre Mauroy a Lille, tre domande a Martine Aubry
a due anni dalla tragedia di rue Pierre Mauroy a Lille, tre domande a Martine Aubry
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A quasi due anni dalla catastrofe costata la vita a un medico morto nel crollo dell'edificio che occupava, Martine Aubry, sindaco di Lille, fa il punto sullo stato di avanzamento delle indagini, sulla situazione in atto e sui traumi ancora presenti.

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A due passi dalla Grand-Place di Lille, sabato 12 novembre 2022, due edifici al 42 e al 44 di rue Pierre Mauroy sono crollati alle 9:15. Alexandre Klein, 45 anni, psichiatra di Calais, di guardia quel fine settimana a Lille, è morto nel crollo di uno dei due edifici.

Due anni dopo, in rue Pierre Mauroy è ancora presente un buco. I puntelli sostengono gli edifici situati ai numeri 40 e 46 (i numeri 42 e 44, crollati, non possono più sostenere questi edifici).

“Credo che ci abbia traumatizzato tutti. Prima, ovviamente, pensando alla sua famiglia, alle diverse persone coinvolte e poi, pensando a questi rischi, non capendo come questi edifici che sembravano in buone condizioni, molto borghesi, potessero ritrovarsi a crollare come quello in una notte”ricorda Martine Aubry, sindaco di PS di Lille.




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Conferenza stampa di Martine Aubry, 2 anni dopo il crollo degli edifici di rue P. Mauroy



©France Télévisions. M. Vanlaton e S. Gurak

A due anni dal crollo dei palazzi, quali sono le responsabilità? Una prima perizia legale è appena arrivata ai tribunali.

“La Procura di Lille ha aperto immediatamente un'indagine giudiziaria. L'esperto ha presentato la sua relazione ai tribunali qualche settimana fa. Non spetta a me condividerne il contenuto, che abbiamo avuto come parte civile. Penso che la Giustizia farà molto chiudere rapidamente questo primo periodo e dire se il procedimento è stato avviato.assicura Martine Aubry.

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42 e 44 rue Pierre Mauroy prima del crollo del 12 novembre 2024.

©Google Streetview

Da 15 giorni gli operai sono impegnati a smantellare, quasi mattone dopo mattone, gli edifici situati dietro i numeri 42 e 44 crollati. La fine di questi lavori è prevista per dicembre 2024, prima di poter prendere in considerazione una nuova costruzione al posto degli edifici crollati.

“Abbiamo dovuto effettuare queste demolizioni per motivi di sicurezza perché rischiavano di distruggere gli edifici di rue Saint-Nicolas e poi perché davvero non manterremo questo buco, così, nel cuore della città che i promotori siano interessati, ma ehi, non siamo ancora arrivati ​​a quel punto.”

Dal crollo degli edifici di Rue Pierre Mauroy sono state segnalate quasi 1.000 segnalazioni di anomalie negli edifici.

M. Vanlaton et al.

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