La reindustrializzazione della Francia si è arrestata

La reindustrializzazione della Francia si è arrestata
La reindustrializzazione della Francia si è arrestata
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Brutto momento infatti tra gennaio e giugno per la dinamica industriale francese. In sei mesi si sono registrate solo 36 aperture di siti industriali. Di questo passo sarà impossibile raggiungere i numeri del 2022. Eravamo a 176 creazioni nell'anno. Erano 189 nel 2023.

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**Il Ministero dell'Economia avanza due elementi: la normalizzazione delle aperture di stabilimenti dopo la ripresa registrata alla fine della crisi Covid, e la situazione economica deteriorata dalle incertezze geopolitiche che hanno rallentato significativamente i progetti di investimento. Andando nel dettaglio, è il settore green legato all'ambiente a primeggiare nelle aperture di siti – 17 in totale. Al contrario, l’automobile inumidisce seriamente l’atmosfera. Con la crisi energetica e il calo delle vendite di veicoli nuovi, la produzione è diminuita e ha portato a numerose chiusure, soprattutto di produttori di apparecchiature, e il movimento non è finito.

Prospettiva pessimistica

Questa situazione è preoccupante per la produzione e l'occupazione nei settori interessati. Quanto ad una ripresa della situazione, è difficile da immaginare per una ragione semplice e a brevissimo termine: il risultato delle elezioni presidenziali americane. Gli ambienti economici odiano l’incertezza. Ma Donald Trump è l’uomo dell’imprevedibilità, capace di decidere tutto e il contrario di tutto, da un giorno all’altro, nei rapporti commerciali con i suoi partner internazionali.

Tanto più che l’Europa soffre già di un problema di competitività legato alla mancanza di investimenti, come evidenziato dai recenti rapporto Draghil'ex commissario europeo che è stato anche presidente della Banca centrale europea. A ciò si aggiungono i progetti fiscali del governo francese nell’ambito della costruzione del bilancio 2025 attualmente in discussione all’Assemblea nazionale.

Troppa incertezza, nazionale e internazionale, per investitori e imprenditori che continueranno a aspettare e vedere prima di portare a termine i loro progetti. Un vero soggetto di riflessione visto che il salone Made in France si apre venerdì 8 novembre a Parigi, fino a lunedì 11, Porte de Versailles.


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