Giovani della Manica processati per una trentina di atti di furto, frode e

Giovani della Manica processati per una trentina di atti di furto, frode e
Giovani della Manica processati per una trentina di atti di furto, frode e
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“Ci fidiamo di te. Ma, al minimo passo falso, sarà l’incarcerazione”, ha dichiarato ai quattro imputati il ​​presidente dell'udienza di comparizione immediata del tribunale penale di Coutances (Manche), giovedì 7 novembre 2024.

I giudici, di fronte al desiderio di tre dei quattro imputati, di età compresa tra i 19 e i 21 anni, di chiedere tempo per preparare la propria difesa, hanno rinviato il giudizio a giovedì 12 dicembre 2024, ponendoli sotto controllo giudiziario. Il sostituto procuratore aveva precedentemente chiesto la messa in custodia cautelare di tre dei quattro uomini, “ad uno stile di vita radicato nella delinquenza”.

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Una trentina di furti in riunioni

Residenti ad Agneaux, Condé-sur-Vire e Saint-Pierre-de-Semilly, sono stati arrestati martedì 5 novembre. Sono stati accusati, scortati da dieci gendarmi, di oltre trenta atti di furto in adunanza, frode, danneggiamento, commessi tra febbraio e giugno 2024.

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Periodo durante il quale il quartetto ha sottratto numerosi litri di carburante forzando i serbatoi delle auto, ha rubato autoveicoli, ha sottratto attrezzature varie e carte di pagamento dai veicoli. Carte che hanno utilizzato più volte nelle macchine per la pizza.

“La portata del dossier”

Sono stati accusati anche del furto di motoseghe, ciclomotori, parti meccaniche, bevande, oltre al danneggiamento di un distributore di preservativi. Agneaux, Condé-sur-Vire, Pont-Hébert, Remilly-les-Marais, Gavray-sur-Sienne, Canisy, Cérences, Saint-Clair-sur-l’Elle, Moon-sur-Elle, Airel… L'elenco dei comuni che il quartetto visitato è lungo, così come il ricordo di tutti i fatti da parte del presidente, durato più di trenta minuti, in considerazione “la portata del caso”. La difesa si era espressa contro la custodia cautelare, sostenendo che “la loro immaturità e un effetto di gruppo”. Fino al 16 dicembre i quattro imputati sono tenuti a lavorare o a seguire una formazione e hanno il divieto di contattarsi.

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