Di fronte alle molestie digitali, la Regione Occitania sperimenterà un'applicazione: SafeBear. Ciò consentirà di identificare e archiviare tutti i contenuti che incitano all'odio per facilitare i procedimenti legali per le vittime, spiega “Actu Lot”.
Il liceo Louis Vicat di Souillac (Lot) è uno dei 13 istituti dell'Occitania scelti per testare SafeBear, un'applicazione contro le molestie informatiche. “Di fronte a questa piaga contemporanea (…), è nostra responsabilità proteggere gli studenti e sostenere i genitori”, ha affermato Carole Delga, presidente della Regione Occitania. L'esperimento, della durata di un anno, prevede infatti il finanziamento di 1.000 licenze, per un costo totale di 40.000 euro, sostenuto dalla Regione. novità Lotto.
Una “cassaforte digitale”
Come funziona? L'applicazione, progettata da una start-up francese nel 2022, identifica e archivia i contenuti incitanti all'odio ricevuti sui social network come Instagram, TikTok, X (ex Twitter) e Snapchat. I messaggi d’odio vengono poi salvati in una sorta di cassaforte digitale, per consentire alle vittime di avere prove certificate, ad esempio, nel contesto di una denuncia.
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Ogni utente può anche scegliere di indicare il nome dei parenti da avvisare in caso di molestie. L'uso di questa applicazione sarà volontario. Questo sistema è stato lodato da associazioni come l'ACDH du Lot (Associazione contro la discriminazione e le molestie). Kilian Vaysse, il suo presidente, ha voluto però “rimanere vigile” sull'impatto reale di questa iniziativa.
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