Brahim Chnina, all'origine della spirale mortale, si presenta come un uomo fragile e “dedicato” – Libération

Brahim Chnina, all'origine della spirale mortale, si presenta come un uomo fragile e “dedicato” – Libération
Brahim Chnina, all'origine della spirale mortale, si presenta come un uomo fragile e “dedicato” – Libération
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A la barre

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La mattina del terzo giorno di udienza è stata dedicata alla personalità di Brahim Chnina, il padre dello studente che ha mentito sull'insegnante. È accusato di associazione a delinquere terroristica per averlo consegnato alla vendetta sui social network.

Nella grande aula del processo del tribunale di Parigi, la storia di a “papà chioccia”, “devoto”. Di un uomo impulsivo e duro a morire quando si tratta di difendere i suoi cari, che voleva farsi giustizia con le proprie mani. Il 7 ottobre 2020, quando sua figlia gli ha riferito – pur non frequentando la lezione – che la sua insegnante di storia e geografia aveva mostrato a tutta la classe una caricatura del profeta, Brahim Chnina si è precipitato su Facebook. Pubblica freneticamente, lamentandosi dell'insegnante e chiedendo punizione contro di lui. Comunica l'identità del professore e il nome dell'istituto, prima di cancellare queste informazioni un'ora e mezza dopo. L'8 ottobre ha pubblicato un video che è stato visto da Abdoullakh Anzorov, un islamico ceceno radicalizzato di 18 anni, l'assassino di Samuel Paty. Quattro anni dopo i fatti, Brahim Chnina è lì, con barba e capelli bianchi, nel palco degli imputati. L'uomo, 52 anni, risulta essere accusato di associazione a delinquere per aver consegnato il professore alla vendetta sui social network. Il terzo giorno di

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