Si tratta di una vicenda sordida, giudicata da lunedì 4 novembre 2024 dal tribunale penale del Gard. Il processo a carico di un padre accusato di aver violentato e prostituito la figlia. È accusato anche di violenza e violenza sessuale nei confronti della sua seconda figlia e del figlio della sua compagna. Venerdì è attesa la sentenza.
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Da lunedì il tribunale penale del Gard esamina un caso di stupro, violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione. In totale, tre minorenni hanno subito abusi.
Samuel Verbeke, 42 anni, è accusato di aver violentato sua figlia quando aveva otto anni. Secondo l'accusa l'avrebbe anche prostituita per diversi anni. I fatti sarebbero avvenuti mentre il bambino era in visita al padre in un villaggio delle Cévennes.
L'uomo è sotto processo insieme ad altri tre imputati. Tra loro, la nonna paterna e una coppia sono sotto processo per aver partecipato a questi crimini.
Maître Séverine Lamberton, avvocato della parte civile, ha parlato del dolore della vittima: “Camille sta vivendo un trauma profondo. È difficile per lei ricostruire la sua vita, ma continua gli studi e cerca di costruire un futuro”. La giovane, ormai adolescente di 17 anni, è presente in tribunale, accompagnata dalla madre.
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La giovane è visibilmente segnata dalle violenze subite. Maître Séverine Lamberton, avvocato della vittima, ha inoltre dichiarato: “Questo processo è un passo importante per Camille. Sta cercando di ricostruirsi, anche se il percorso è molto difficile”.
L'uomo è accusato anche di violenza e violenza sessuale nei confronti della sua seconda figlia e del figlio della sua compagna, entrambi assenti all'udienza di martedì.
Da parte sua, la difesa cerca di spiegare il gesto di Samuel Verbeke invocando il suo passato, un contesto familiare difficile nell'entroterra delle Cévennes. L'imputato è stato costruito, secondo lei, in un ambiente incestuoso. Tutti i fratelli e le sorelle di Samuel Verbeke sono stati vittime di violenza sessuale e aggressione durante la loro infanzia da parte del proprio padre.
Lo spiega l'avvocato dell'imputato, Maître Khadija Aoudia“Ha preso coscienza della perversità delle sue azioni. Desidera farsi curare e ha persino chiesto la castrazione chimica per evitare di ripetere questi atti”.
Il processo dovrebbe durare fino a venerdì. La sentenza arriverà alla fine della settimana.
