Par
Thierry Rossin
Pubblicato il
4 novembre 2024 alle 22:02
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Vittima di quella che modestamente chiamiamo una lunga malattia, François Carbonell è morto lunedì 4 novembre nel pomeriggio alla clinica Parc.
Jean Sellierpresidente della Comunità dei Comuni del Pays de L'Aigle (Orne), lo ha accompagnato fino alle sue ultime ore.
François se ne va dopo aver lottato per mesi contro la piaga del cancro che gli causava tante sofferenze. François era un uomo affettuoso e devoto alla causa comune
Eletto sindaco nel giugno 2020 per a 5e mandatovicepresidente della Cdc del Pays de L'Aigle, presidente di diverse associazioni, tra cui Lutille, “si è sempre battuto con convinzione e molta intelligenza. Ho perso un collega eletto competente, integro e pieno di umanità. Soprattutto, sto perdendo un vero amico che già mi manca”.
“La ruralità servita in tutte le salse”
Nonostante la stanchezza e il dolore che non lo abbandonavano più, il capo dei sindaci rurali dell'Orne non aveva smesso di lottare per la ruralità che tanto amava. La sua ruralità nella quale vedeva tutte le qualità per ricoprire un ruolo essenziale.
Lungi dall'essere ingenuo, aveva la sensazione che i villaggi fossero i giocattoli della politica dall'alto. “La ruralità viene trascurata a favore dell’attrattiva delle città hub, qualunque sia il profilo del dipartimento. Eppure, appena si avvicina un’elezione, presidenziale o meno… la ruralità è servita in tutte le salse e, soprattutto, in tutti i discorsi. Nel momento in cui le elezioni finiscono, la ruralità non è più rilevante”.
“Se non reagiamo molto rapidamente…”
Il suo messaggio è stato chiaro e anche di recente, con la fiducia di chi non ha nulla da perdere, ha chiesto ai suoi colleghi eletti di non arrendersi. Quel 26 settembre, durante il suo ultima apparizione nel consiglio comunaleper porre fine al lungo lavoro sul PLUi, castigò le varie e variegate commissioni composte da personalità non sempre al loro posto. “Molti in queste commissioni sono persone che vengono a maltrattarci… e se non reagiamo molto rapidamente, presto non potremo più dire la nostra”.
Addio amico
Uomo di fede, di fede in un uomo di buona volontà, questo giornalista in pensione di 66 anni aveva il senso della parola giusta. Ha detto: “i funzionari eletti sono i McGyvers del mondo rurale. Devono sapere fare tutto senza niente”. Ma furono altri i mali a prevalere, circondati dall’amore della sua famiglia.
Addio amico e usa le due ali del tuo nome per andare a sederti in alto nel cielo per cui hai tanto pregato.
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