Il tribunale di Guéret ha condannato lunedì 4 novembre un cinquantenne a dodici mesi di reclusione, di cui sei con sospensione condizionale, per violenza contro la sua ex compagna. Quest'uomo di 53 anni, residente a Saint-Martial-le-Mont, nel sud-ovest della Creuse, riceve quindi sei mesi di prigione.
Ha vissuto con la sua compagna per un anno prima della rottura. Questa donna dice a se stessa “emotivamente dipendente” et “spesso preda di uomini che si approfittano di lei”. Il 15 agosto è andata alla festa campestre di Cressat e poi al mercatino delle pulci di Ahun; ogni volta che lo incontra, “coincidenza” secondo lui mentrelei afferma che lui la seguea casa di una sua amica dove trascorre la serata.
Schiaffi e ricatti sessuali
Riconosce solo uno schiaffoma la vittima parla anche di strangolamento: un semplice “attività febbrile” secondo lui. Il pubblico ministero ritiene che questo cinquantenne non abbia imparato la lezione della sua prima condanna e che continui a minimizzarla. Il presidente del tribunale lo interroga sul suo lato manipolatore, prendendo l'esempio del ricatto sessuale: il Creusois propone sesso in cambio di una nuova pochette per la sua ex
L'imputato ammette di essere un uomo geloso, “perché è bella”. Le manda numerosi sms per sapere se la sua ex compagna vede altri uomini e dove si trova. Quando è stata annunciata la sentenza, il volto del cinquantenne è caduto. Vorrebbe chiedere scusa alla vittima, ma lei è già uscita dalla stanza.
Questo Creuseois lo ha fatto di nuovo : era già stato condannato a tre mesi di carcere nel gennaio 2024 per fatti simili. Dopo la comparizione in tribunale il 4 novembre, il cinquantenne dovrà inoltre ottemperare a un obbligo di cura e lavoro e a obbligo di seguire un corso sulla violenza intrafamiliare. Ha dieci giorni per ricorrere in appello.